A CHE PUNTO E’ LA NORMA UNI PER IL SISTEMA A CAPPOTTO?

Cortexa promuove il processo di normazione per definire lo standard di una corretta posa del sistema a cappotto, da tempo atteso da tutta la filiera edile italiana

 Nei mesi scorsi l’Uni aveva accolto la richiesta da parte di Cortexa di avviare un processo di normazione per definire la corretta posa del sistema di isolamento a cappotto (leggi l’articolo). Il Consorzio Cortexa è nato nel 2007 in Italia con l’obiettivo di diffondere nel nostro paese le conoscenze più avanzate in materia di progettazione e realizzazione del sistema a cappotto di qualità, impegnandosi a promuovere inoltre il concetto di certificazione del sistema, quale unica garanzia di qualità reale.
Il Consorzio, proprio nello svolgimento della sua missione, ha sentito sempre più stringente e necessaria la definizione di unanormazione univoca e autorevole sul tema della posa del sistema a cappotto. In questo senso la legislazione italiana presenta una grande lacuna che dà luogo a un vuoto normativo sull’argomento.
Per questo il Consorzio, raccogliendo le sentite esigenze degli operatori del mercato italiano dell’edilizia, si è fatto promotore dell’avvio del processo di normazione richiedendo a Uni, Ente italiano di normazione, l’elaborazione di una norma sul sistema ETICS e la sua corretta posa e costituendosi parte attiva nell’elaborazione della norma stessa. Dello svolgimento di tale procedura di normazione, Uni ha incaricato il Cti, Comitato termotecnico italiano, ente delegato per le questioni inerenti l’isolamento termico.
Cortexa ha profuso un forte impegno e ha sostenuto con vigore l’iniziativa anche per allineare la realtà italiana alla maggioranza dei Paesi europei dove tale norma è già presente, con particolare riferimento alle regole di corretta posa in opera e alla qualificazione professionale degli operatori, nell’ottica di garantire la realizzazione ottimale e a regola d’arte del sistema di isolamento termico a cappotto.

Cortexa collabora con il Cti alla formulazione della norma di posa del cappotto termico

Cortexa, rappresentante unico in Italia e socio fondatore di EAE, European association for ETICS, perseguendo il proprio obiettivo di diffusione della conoscenza e della cultura del sistema a cappotto di qualità, ha lanciato nel 2009 in Italia il “Manuale di applicazione del sistema a cappotto”.
Il Manuale è diventato, grazie al lavoro di un team tecnico formato dalle associazioni dei diversi Paesi europei appartenenti all’EAE, il Manuale europeo di applicazione dei sistemi a cappotto, riassumendo le conoscenze tecniche più avanzate in materia disponibili in Europa.
Regole di applicazione uniche, valide per tutti i paesi dell’Unione Europea, che hanno richiesto un impegno e una dedizione assoluti, commisurati alla portata storica dell’iniziativa, la quale non ha precedenti nel settore dell’isolamento a cappotto.
Dunque il Manuale, nato per fornire un protocollo per una buona pratica di posa, dopo 8 anni si attesta come il documento di riferimento per gli operatori del settore, indispensabile per tutti coloro che vogliono realizzare un isolamento a cappotto seguendo gli standard qualitativi europei. Per questo il Manuale Cortexa è stato adottato dal Cti come base di partenza per l’elaborazione del progetto di norma.

Il percorso procedurale della norma

Il percorso per arrivare alla definizione della norma tecnica prevede una procedura attraverso la quale Uni investe il Cti, di redigere i contenuti. L’incarico di redazione della norma per la posa del cappotto è affidato al Comitato tecnico 101, gruppo di lavoro presieduto dall’ing. Valeria Erba, presidente di Anit. Il progetto di norma sulla posa del cappotto è coordinato dall’ing. Federico Tedeschi, responsabile della Commissione tecnica di Cortexa.
Al termine del percorso normativo, che potrà durare in media uno o due anni, finalmente anche gli applicatori, i progettisti e i direttori lavori italiani potranno avvalersi di una norma tecnica autorevole, condivisa, riconosciuta e assolutamente imparziale.
Infine è allo studio, sempre al tavolo Uni-Cti, anche una forma di normazione per definire in modo univoco il percorso formativo necessario per gli applicatori di sistema a cappotto: manca infatti in Italia una scuola edile ufficiale che qualifichi gli artigiani e le imprese applicatrici di sistemi a cappotto, al contrario di quanto avviene in quasi tutti i paesi del centro e nord Europa. Cortexa auspica che venga colmata a breve anche questa lacuna, per offrire al mercato italiano risposte univoche, risultati ottimali e garanzie certe sulla qualità del sistema di isolamento a cappotto, che da sempre il Consorzio persegue.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.

1 Commento

  1. Finalmente si affrontano i problemi connessi con la posa del cappotto. Ritengo L’ANIT nella persona dell’ ING. Valeria Erba e l’Ing. Federico Tedeschi, per conoscenza personale, figure estremamente capaci e competenti per affrontare tali problematiche fino a adesso sottovalute.
    Buon lavoro
    Valter Toccafondi B

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