Affitti scontati per le partite Iva, bollette più leggere e risorse a fondo perduto per le imprese: le novità del decreto in arrivo

Nel provvedimento a cui sta lavorando il governo allo studio un allargamento delle agevolazioni sul pagamento delle locazioni anche ai lavoratori autonomi e una riduzione delle bollette di luce e gas per commercianti, artigiani e professionisti in condizioni di necessità. Si lavora anche una iniezione straoridnaria di liquidità per le aziende

Tre le novità che cominciano ad affacciarsi per il “decreto aprile” per il popolo delle partite Iva e le piccole imprese: nuova liquidità stavolta a fondo perduto, sconto sulle bollette e allargamento degli aiuti sugli affitti. Saranno esaminate fin da stasera durante una riunione ad alto livello al ministero del Tesoro in vista del varo dell’importante provvedimento che dovrà assicurare il rifinanziamento della cassa integrazione e l’aumento degli aiuti al lavoro autonomo a 800 euro (visto che il rinvio delle scadenze fiscali e l’emergenza liquidità sono state affidate al già varato provvedimento imprese).

Tra le prime istanze in evidenza sul dossier, avanzata anche in chiaro oggi dal ministro dello Sviluppo Patuanelli, c’è quella della iniezione di liquidità a fondo perduto (oggi ci si limita prestiti anche se molto agevolati) per le piccole imprese e le partite Iva.

Le altre due, che non hanno una matrice esclusivamente grillina, sono un allargamento a tutte le partite Iva dello sconto sugli affitti e una riduzione del prezzo delle bollette. Naturalmente queste misure sono in discussione, ma non è escluso che entrino nel decreto: sono state infatti ad un passo dall’ingresso nel vecchio decreto “cura Italia”.

La prima questione è quella degli affitti. Oggi c’è un credito d’imposta del 60 per cento che riguarda commercianti e artigiani: con il decreto di aprile si sta studiando un allargamento della misura a tutto il mondo delle partite Iva includendo anche i professionisti. Per facilitare l’accesso allo sconto l’idea sarebbe di far coincidere la platea di coloro che richiedono il prestito di 25 mila euro garantito al 100 per cento dalla Stato, con coloro che hanno bisogno dell’aiuto sugli affitti: così l’affitto potrebbe essere detratto dalla restituzione del prestito di 25 mila euro senza attendere di chiudere la partita con il fisco.

Aiuti dovrebbero entrare anche per le bollette di acqua, luce e gas. L’altra volta, con il decreto di marzo, non si fece in tempo, ma ora il governo sembra intenzionato ad agire per sollevare dal peso delle bollette commercianti, artigiani e professionisti che si trovano in condizioni di necessità. Sarebbe l’autorità sull’energia ad operare tecnicamente per mettere in campo un taglio dei cosiddetti oneri di sistema (per energie rinnovabili, nucleare ecc.) che gravano sulla bolletta (20 per cento sulla luce e 4 per cento sul gas).

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.