Amazon, stop a queste carte di credito: che sta succedendo

Amazon sta inviando una email ad alcuni dei suoi clienti nel Regno Unito nella quale suggerisce loro di cambiare il metodo di pagamento predefinito: dal 19 gennaio 2022 le carte di credito emesse dal circuito internazionale Visa non saranno più accettate

La carta di credito è uno dei metodi di pagamento più usati su Amazon e su tutti gli altri shop online: è comodasicura e tracciabile e, soprattutto, molto spesso non prevede costi (a parte quelli fissi mensili) per chi compra. Ma anche se l’utente non paga nulla per autorizzare la transazione, non è detto che non ci siano delle commissioni a carico del negozio online. E, infatti, ci sono e secondo Amazon in alcuni casi sono troppo alte.

Motivo per cui Amazon UK ha deciso di dire stop, dal 19 gennaio 2022, alle carte di credito del circuito Visa emesse nel Regno Unito. Nulla cambia fuori dal Regno Unito, dove al momento non è stata annunciata alcuna misura simile. Né cambia qualcosa per le carte di debito o altri tipi di pagamento elettronico, che saranno accettati anche dopo il 19 gennaio. Amazon sta già inviando email di avviso ai suoi clienti britannici che hanno registrato una carta Visa come metodo di pagamento predefinito, nella quale spiega i motivi della decisione. Motivi che lasciano intuire il fatto che, in futuro, questa scelta di Amazon potrebbe essere allargata ad altri Paesi.

Carta Visa su Amazon: l’email

La notizia dello stop alle carte di credito Visa su Amazon nel Regno Unito è stata diffusa su Twitter da Steve Dresser, Managing Director di Grocery Insights, e rilanciata dalla BBC. L’email inviata da Amazon a Dresser, che è cliente Prime e ha registrato una carta Visa come metodo di pagamento predefinito, chiarisce come stanno le cose.

Caro Steven Dresser, Ti scriviamo in merito ad una novità in arrivo su Amazon.co.uk. A partire dal 19 gennaio 2022 sfortunatamente non accetteremo più le carte di credito Visa emesse nel Regno Unito, a causa delle elevate commissioni che Visa richiede per processare le transazioni delle carte di credito“, così si legge nell’email.

Poi Amazon specifica anche che “Puoi continuare a usare le carte di debito (anche quelle di Visa) e carte di credito non Visa“. Infine, il gigante del commercio elettronico invita l’utente a cambiare il suo metodo di pagamento preferito togliendo la carta Visa e sostituendola con un altro metodo.

La Brexit non c’entra

Si potrebbe credere che all’origine delle commissioni Visa che stanno scontentando Amazon ci sia la Brexit, cioè l’uscita del Regno Unito dallo spazio economico europeo. Ma la BBC ricorda che non è così, visto che sia Amazon che Visa hanno dichiarato che la Brexit non ha influito sulle commissioni.

Visa afferma che ogni limitazione ai metodi di pagamento accettati da Amazon è una perdita per l’utente finale, e dichiara che la commissione media che fa pagare ai negozi online per processare le transazioni ammonta ad appena lo 0,1%.

Chiunque abbia ragione, la questione non cambia: Amazon ha scelto di dire addio alle carte di credito Visa in UK e potrebbe farlo in futuro (anche con carte di altri circuiti, come MasterCard, Cirrus/Maestro, Diners, American Express) in qualunque momento, anche in altri Paesi, qualora ritenesse le commissioni troppo alte.

Oppure, come la stessa BBC ipotizza, la mossa di Amazon potrebbe portare Visa ad accettare un accordo di compromesso prima del 19 gennaio 2022. In tal caso Amazon tornerebbe ad accettare anche questo metodo di pagamento sul suo sito UK.

About Mario Ferraioli 4033 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.