Auto, pedalò e amianto: ecco cosa c’è in fondo al lago di Castel Gandolfo

500C’era di tutto nei fondali del lago di Castel Gandolfo: da un Maggiolino Volkswagen alle Mini Minor e Fiat 500 degli anni settanta. I sub volontari della Under Water Italy hanno fatto ieri pomeriggio un’ immersione al lago Albano per esplorare i fondali dove il punto più profondo misura circa 160 metri. Nelle acque lacustri è stato trovato di tutto. Molte anche le imbarcazioni, i pedalò e altre barchette che giacciono in fondo al lago, insieme a pannelli di amianto, plastica, bombole del gas, ferro, legno, mobili vecchi, un camper e qualche elettrodomestico. Tutto abbandonato in acqua da mani incivili e inquinatori seriali.

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Negli anni sono state fatte molte immersioni e tirate fuori centinaia di rifiuti di ogni genere, tra cui anche copertoni di auto, vecchi fucili, pistole, biciclette e altro materiale di scarto. La Asd Under Water Italy formata da sub volontari di Anzio, Nettuno, Castelli Romani e Roma, collegata alla protezione civile subacquea del lago di Nemi, si è messa a disposizione  con i suoi sub, in modo gratuito e volontariato per ripulire i fondali in accordo con il Comune di Castelgandolfo che dovrà occuparsi di smaltire i rifiuti ripescati in apposite discariche.
(Foto Luciano Sciurba)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.