Bonus edili nel mirino dell’ispettorato del lavoro. Per tutto il 2022, infatti, continuerà l’azione di vigilanza straordinaria nei cantieri edili con intensificazione nei cantieri beneficiari di fondi pubblici per il recupero facciate e, in generale, per ristrutturazioni
Bonus edili nel mirino dell’ispettorato del lavoro. Per tutto il 2022, infatti, continuerà l’azione di vigilanza straordinaria nei cantieri edili, come già per l’anno scorso, con intensificazione nei cantieri beneficiari di fondi pubblici per il recupero facciate e, in generale, per ristrutturazioni. Gli accertamenti saranno indirizzati in particolare verso aziende neocostituite o riattivate con l’operatività dei bonus fiscali. A stabilirlo è l’Inl, con nota n. 1231/2022, coinvolgendo le casse edili che, con nota Cnce del 28 febbraio, fanno sapere di aver attivato le iniziative per recepire la nuova norma che obbliga a indicare il Ccnl negli appalti sopra i 70mila euro.
Il bonus spinge la vigilanza. La campagna straordinaria di vigilanza in edilizia è stata disposta dalla programmazione 2021 (su ItaliaOggi del 31 marzo 2021), con controlli incentrati negli ultimi quattro mesi dell’anno. A richiedere la prosecuzione e anche l’intensificazione , spiega l’Inl, è l’incremento dell’attività in edilizia grazie ai bonus fiscali. In continuità con la campagna 2021, pertanto, l’Inl dispone di proseguire i controlli sul rispetto degli adempimenti per la salute e la sicurezza sul lavoro, in particolare nei numerosi cantieri beneficiari di fondi pubblici per il recupero e/o il restauro di facciate di edifici esistenti (bonus facciate) e, in generale, per le ristrutturazione. Le verifiche saranno continue durante tutto l’anno e programmate sul territorio nazionale privilegiando le aziende neocostituite o riattivate a ridosso del periodo di vigenza dei bonus fiscali edili, comunque denominati.
Coinvolte Asl, Agenzia entrate e Cnce. L’Inl spiega che gli obiettivi verranno selezionati, oltre che sulla base di segnalazioni/richieste d’intervento, anche mediante l’attività d’intelligence basata sulle informazioni ricavabili dalle notifiche preliminari e dalle sinergie con le casse edili già in essere e con Aagenzia delle entrate e Cnce (sinergie ancora da avviare). La vigilanza vedrà anche la partecipazione del personale dei carabinieri per la tutela del lavoro, nonché, negli obiettivi di maggiori dimensioni e/o che presentino problematiche ulteriori, dei comandi provinciali dell’Arma dei carabinieri.
L’occhio «cade» sui ponteggi. L’Inl chiede attenzione sulle irregolarità su salute e sicurezza già riscontrate in molte verifiche, cioè sulla mancata formazione e addestramento, sulla mancata elaborazione di Dvr e di Pos, e sulla mancata protezione da caduta nel vuoto. Particolare attenzione chiede anche ai ponteggi, ricordando che il loro impiego, privi di autorizzazione ministeriale, è sanzionato penalmente.
L’obbligo del Ccnl. Nella nota 28 febbraio, la Cnce evidenzia che il dl n. 13/2022 (decreto anti-frodi) ha introdotto una nuova misura per il miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro: le imprese coinvolte nella realizzazione di lavori edili oltre i 70mila euro devono garantire ai lavoratori le adeguate tutele in termini di salario, formazione e sicurezza. A tal fine, i diversi bonus edilizi saranno riconosciuti solo se nell’atto di affidamento dei lavori è indicato che i lavori edili sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionali e territoriali, più rappresentativi sul piano nazionale, i cui estremi devono essere riportati anche nelle fatture. La nuova misura si applicherà ai lavori edili avviati dopo il 27 maggio (decorsi 90 giorni dall’entrata in vigore). (Fonte)
