Carissimo cantiere, l’allarme dei professionisti: l’edilizia rischia di rimanere ingolfata

Ingegneri, architetti e costruttori: prezzi alle stelle e giungla burocratica sui bonus rischiamo di mandare in tilt il comparto

Superbonus? Super caos. Continui adeguamenti normativi e balzo vertiginoso dei prezzi delle materie prime stanno creando seri problemi a professionisti e imprese. I prezzi medi del 2020, nel primo semestre di quest’ anno, hanno subito rincari che vanno dall’8,41% ( le prese da incasso, per esempio) al 76,43% ( i nastri in acciaio per manufatti stradali e per barriere stradali, anche zincati). Tutte variazioni a doppia cifra: più 59 per cento per le lamiere in acciaio di qualsiasi spessore; più 44 per cento per il legname di abete sottomisura; più 19 i mattoni in laterizio pieno comuni. I dati ufficiali sono del ministero delle Infrastrutture.

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La vicepresidente degli ingegneri

La vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Torino Fabrizia Giordano li scruta scuotendo la testa: “Capisce? È la certificazione del momento difficilissimo che stiamo vivendo sui cantieri del 110% – dice sconfortata – . I rincari si aggiungono alle difficoltà di approvvigionamento e alla totale incertezza sulle procedure. E noi professionisti siamo nel mezzo”. Un report dell’Ance (l’Associazione nazionale dei costruttori edili) ha elaborato i numeri dell’Enea al 30 novembre scorso: in Piemonte gli interventi legati al Superbonus con almeno una asseverazione protocollata sono stati finora 4.549 ( 69.390 in Italia) per un valore di 800 milioni (11,936 miliardi in Italia). “Dobbiamo avere gli strumenti per lavorare – incalza Fabrizia Giordano – . L’iniziativa è ottima per far ripartire l’economia, ma gestita in questo modo è un autogol. Il Decreto antifrodi in vigore dal 12 novembre definisce la normativa d’urgenza per far fronte agli abusi sulle agevolazioni edilizie. Giusto, ma non tiene conto delle conseguenze pratiche per professionisti e imprese che lavorano seriamente. Ci sono norme fiscali retroattive, con costi non preventivati. Il bonus per villette e case unifamiliari, poi, dovrebbe essere prorogato a tutto il 2023, considerando le tempistiche e il limite dell’Isee di 25mila euro per i proprietari, insulso perché il solo possesso dell’immobile fa già superare la soglia”.

La presidente dei costruttori

Paola Malabalia, presidente dell’Ance Piemonte, è sulla stessa lunghezza d’onda: ” C’è un disagio diffuso – spiega -. In teoria c’è moltissimo lavoro, ma non riusciamo a garantire tempi e costi certi. Ci sono cantieri che per la loro complessità devono durare mesi. Con l’assessore Gabusi della Regione abbiamo concordato di recente la revisione del prezzario regionale ed è un passo importante. Con i privati è un’altra partita. Ma il problema sta a Roma. La stessa questione si riproporrà con i lavori del Pnrr. L’edilizia è un volano per l’economia, con un effetto moltiplicatore da uno a tre e una filiera molto lunga. Insomma, servono dei correttivi per garantire certezza delle procedure e tutelare sui rincari, qualora le materie prime superino una certa percentuale di aumento”. C’è da tenere sott’ occhio l’inflazione, ovviamente, ma anche la manodopera. “Mancano ingegneri edili – precisa Mailabalia – e per questo stiamo lavorando con il Politecnico di Torino. Anche il personale da cantiere è carente. Si calcola che occorrano 350mila addetti in Italia e circa il 10 per cento, cioè 35 mila, qui in Piemonte. Noi siamo anche pronti a farci carico dei costi di formazione e aggiornamento”.

(ansa)

La leader degli architetti

Concorda anche Maria Cristina Milanese, presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino dal maggio scorso: ” Va messa mano alle questioni del 110% prima di Natale e della legge di bilancio – interviene decisa – Intendiamo scongiurare il continuo stillicidio di provvedimenti che ostacolano l’iniziativa di molti contribuenti e compromettono il lavoro di noi professionisti. È assurdo che dal Decreto Rilancio del maggio 2020 le condizioni siano cambiate così tante volte. Perché gli Ordini professionali non sono stati interpellati prima dell’emanazione e conversione in legge? Se consultati, non ci troveremmo a discutere di questi temi. Il mio timore è che negli anni a venire possa esplodere il contenzioso: è facilissimo sbagliare nelle condizioni attuali”.

Il portale web Lavori pubblici si è chiesto se il Superbonus 110% non sia diventato uno ” Squid Game” del settore. ” Una battuta efficace – conclude Fabrizia Giordano, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Torino – Stiamo lavorando in sinergia con architetti, commercialisti, geometri, collegi edili, tecnici degli enti locali. Mi sento di chiedere ufficialmente al presidente del Piemonte Alberto Cirio che si faccia carico di tutte queste esigenze presso i palazzi romani. Ne va del nostro futuro. Noi siamo disponibili a incontrarlo subito”. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.