«Centinaia di cantieri a rischio»

Sono nate 12mila false imprese edili senza dipendenti
che hanno speculato e saturato il mercato

«La situazione è veramente difficile, il caro energia e i costi delle materie prime rischiano di bloccare tantissime imprese e cantieri». A lanciare l’allarme è Gabriele Buia, presidente dell’Ance, Associazione nazionale costruttori edili.

Il consigliere delegato dell’impresa di costruzioni Buia Nereo è intervenuto ieri sera su 12 Tv Parma durante l’anteprima della trasmissione «Parma Europa», intervistato da Pietro Adrasto Ferraguti.

Secondo Buia il primo problema di cui si deve occupare il Governo è l’aumento dei prezzi dell’energia, a cui si legano gli altri rincari che penalizzano il mondo delle imprese e, in modo particolare, quello delle costruzioni. «Dobbiamo prevedere delle serie politiche energetiche per essere competitivi – ha sottolineato -. Il primo provvedimento da adottare è il tetto al prezzo del gas a livello europeo, oltre a reperire fonti energetiche da nuovi Paesi e a sfruttare quelle che abbiamo a disposizione in Italia».

Buia non ha chiuso la porta all’utilizzo dell’energia nucleare. «Dobbiamo affrontare di petto questi problemi, senza spaventarci di parlare di nucleare pulito- ha rimarcato -. Sono da sempre particolarmente sensibile alla sostenibilità ambientale, ma anche consapevole che il nucleare rappresenta una alternativa da tenere presente».

La priorità però devono averla le fonti rinnovabili. «Vanno incentivate parecchio e non solo a parole – ha osservato – Cominciamo a dare risposte concrete alle necessità delle imprese».

Fondamentale inoltre combattere la burocrazia «che impedisce al Paese di essere rapido nelle risposte». «La guerra in Ucraina ci ha fatto capire cosa abbiamo sbagliato negli anni, ora è il momento di rimboccarsi le maniche» ha proseguito.

Le aziende edili devono fare i conti anche con la carenza delle materie prime e dei loro rincari, spesso insostenibili. «Abbiamo denunciato più volte il rischio che si fermino i cantieri per il costo eccessivo delle materie prime – ha ribadito -. Ad esempio, il bitume è introvabile: i centri di produzione stanno chiudendo per gli eccessivi costi del gas». Per far fronte alle oscillazioni dei prezzi servono subito interventi da parte del Governo. Buia ha incontrato il presidente del Consiglio Mario Draghi, ribadendo la necessità «di un intervento urgente per calmierare i prezzi, altrimenti il Pnrr rischia di fallire». «Con il mondo delle costruzioni penalizzato da queste difficoltà operative, si rischia la paralisi – ha continuato -. Ho chiesto al presidente Draghi di intervenire rapidamente in Europa per dare risposte a problemi che riguardano anche altri Paesi».

Una soluzione sarebbe quella di prevedere un meccanismo ordinario di revisione dei prezzi alla francese. «Con queste oscillazioni dei prezzi – ha spiegato – è impossibile eseguire le opere. Serve una norma revisionale che tenga conto delle oscillazioni e adegui i prezzi delle opere in corso. Ci aspettiamo un provvedimento rapido. In dieci giorni il governo dovrebbe darci una risposta, altrimenti i cantieri rischiano di fermarsi».

Quanto al superbonus 110 per cento, secondo Buia rappresenta «un grande provvedimento che aiuta gli italiani a riqualificare le proprie abitazioni e riduce le emissioni in atmosfera. Purtroppo ci sono state delle frodi che hanno portato ombre: sono nate 11.600 false società di costruzioni, senza dipendenti, che hanno saturato il mercato. Attendiamo provvedimenti dal Governo per fare in modo che le risorse vadano ad imprese qualificate». (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.