Coronavirus, cambia l’autocertificazione. Stretta per chi è in quarantena

Pubblicato sul sito del ministero dell’Interno il nuovo modulo da compilare. Se non si ha la stampante lo si può ricopiare a mano, non valgono fotografie o pdf perchè deve essere controfirmato dal pubblico ufficiale se si viene fermati.

C’è una quinta voce che si aggiunge alle quattro già preesistenti nell’autocertificazione necessaria per giustificare gli spostamenti. Ed è quello con cui da oggi in poi qualsiasi cittadino dovrà dichiarare di non essere soggetto agli obblighi previsti dalla quarantena per chi è stato trovato positivo al coronavirus o per chi è entrato in contatto con una persona contagiata. La quarantena è prevista per chi è arrivato dal nord Italia, per chi arriva dall’estero.

Se volete scaricare direttamente il pdf, potete farlo cliccando qui

Il nuovo modello è scaricabile dal sito del ministero dell’Interno. Dovrà essere compilato e, ulteriore novità, dovrà essere controfirmato al momento del controllo dalle forze dell’ordine che avranno accertato l’identità del cittadino. Questo per evitare di dovere allegare fotocopie di documenti. Le autocertificazioni verranno come sempre verificate a posteriori dalle forze dell’ordine. Nel caso non si abbia una stampante lo si può ricopiare a mano, non valgono pdf, fotografie sul telefonino perchè il documento deve essere controfirmato dagli agenti , dai vigili, dal pubblico ufficiale che ci ferma   

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L’integrazione all’autocertificazione riguarda dunque il divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione per chiunque sia stato posto in quarantena. Si è resa necessaria perchè diverse persone sono state trovate fuori casa in violazione degli obblighi della quarantena e rischiano fino a 12 anni di carcere per concorso colposo in epidemia.

Nei primi cinque giorni di controlli, su oltre 665.000 persone fermate, quelle denunciate sono state 27.500. Poco più di 1100 gli esercizi commerciali denunciati per non aver osservato le disposizioni sulle chiusure o sulle distanze di sicurezza.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.