Coronavirus, circolare Viminale: controlli sulla distanza di un metro in aziende, negozi, supermercati

Gli ispettori del Lavoro dovranno verificare il rispetto della distanza di almeno un metro nelle aziende, negozi e supermercati. Lo prevede una circolare firmata dal Viminale che applica le misure previste nel decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Alla Guardia di Finanza sono state invece affidate le verifiche sulle autocertificazioni delle aziende, in particolare quelle che hanno riaperto in deroga ai divieti.

Negozi
Il provvedimento firmato dal prefetto Matteo Piantedosi, capo di gabinetto della ministra Luciana Lamorgese, sottolinea che «per quanto riguarda gli esercizi commerciali la cui attività non è sospesa, il provvedimento ribadisce l’obbligo di assicurare, oltre alla distanza interpersonale di un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali piùdel tempo necessario all’acquisto di beni, raccomandando, altresì, l’applicazione delle misure di sicurezza». E soprattutto contenute nell’allegato «per i casi in cui si richieda l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservativa e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione, come anche per la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino e la ricezione in magazzino di beni e forniture».

I controlli
Ecco perché viene specificato che «i prefetti potranno chiedere la collaborazione dei competenti servizi delle Aziende Sanitarie Locali ed avvalersi del supporto delle articolazioni territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ai fini del controllo sulle modalità di attuazione, da parte dei datori di lavoro, delle procedure organizzative e gestionali e più in generale, sull’osservanza delle precauzioni dettate per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e la sussistenza di adeguati livelli di protezione dei lavoratori».

La Guardia di Finanza
Alla Guardia di Finanza è stato invece assegnato il compito, «in linea con le funzioni proprie di polizia economico-finanziaria», di compiere «specifici controlli e riscontri – a mezzo di disamine documentali, tramite le banche dati in uso e, ove necessario, rilevamenti presso le sedi aziendali – circa la veridicità del contenuto delle comunicazioni prodotte dalle aziende, avuto riguardo all’inclusione nelle categorie autorizzate ovvero all’esistenza della relazione economico-commerciale tra le attività̀ d’impresa appartenenti alle varie filiere consentite».

About Mario Ferraioli 4034 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.