Covid, Italia verso scenario 4: il più grave

epa08428728 People exit Central Park wearing face covering in New York, New York, USA, 17 May 2020. New York city remains the epicenter of the coronavirus Covid-19 outbreak in the US. EPA/Peter Foley

I numeri sui contagi da Covid-19 in costante crescita, oggi quasi 27mila, ed il valore dell’indice di trasmissibilità Rt proiettano presumibilmente l’Italia verso lo scenario 4, l’ultimo ed il più grave previsto nel documento “Prevenzione e risposta a COVID-19” redatto dall’Iss.

È infatti molto probabile, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, che il valore di Rt abbia superato l’1,5 registrato la scorsa settimana e riferito al periodo 12-18 ottobre. Ciò per effetto del forte aumento dei casi. Proprio Rt sopra 1,5 è uno degli elementi che delinea lo scenario più grave dell’epidemia.

Ma cos’è  esattamente lo scenario 4?

ADDal 28 – 30/10 30GB in 4G+, minuti, SMS illimitati a 4,99€ al mese. Acquista oraOfferta PosteMobilePrevede l’impossibilità di tracciare tutti i casi, un sovraccarico del sistema sanitario e una grande difficoltà a proteggere i soggetti fragili. Ma leggiamo quando è scritto nel documento dell’Iss. Lo scenario 4 è definito come una «situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1,5 (ovvero con stime IC95% di Rt maggiore di 1,5). Anche se una epidemia con queste caratteristiche porterebbe a misure di mitigazione e contenimento più aggressive nei territori interessati, uno scenario di questo tipo potrebbe portare rapidamente a una numerosità di casi elevata e chiari segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali, senza la possibilità di tracciare l’origine dei nuovi casi. La crescita del numero di casi potrebbe comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali entro 1-1,5 mesi, a meno che l’epidemia non si diffonda prevalentemente tra le classi di età più giovani, come osservato nel periodo luglio-agosto 2020, e si riuscisse a proteggere le categorie più fragili (es. gli anziani). A questo proposito, si rimarca che appare piuttosto improbabile riuscire a proteggere le categorie più fragili in presenza di un’epidemia caratterizzata da questi valori di trasmissibilità». 

Come si procede per affrontare lo scenario 4?  

Se la situazione di rischio alto persiste per un periodo di più di tre settimane, devono scattare «misure di contenimento molto aggressive», si legge. Le parole per riassumerle sono: limiti agli spostamenti e lockdown.

Lo scenario 4, come come gli altri 3, prevede inoltre una classificazione in tre passaggi del rischio settimanale nelle Regioni/PA: rischio moderato (per almeno 4 settimane consecutive ad una valutazione del rischio più elevata); rischio alto/molto alto (per meno di 3 settimane consecutive) e rischio alto/molto alto (per 3 o più settimane consecutive e situazione non gestibile). Quest’ultimo livello è caratterizzato da «trasmissione comunitaria diffusa, cluster non più distinti tra loro, nuovi casi non correlati a catene di trasmissione note, pressione sostenuta per i Dipartimenti di Prevenzione», e tra le azioni indicate figura il « considerare la possibilità di restrizioni estese Regionali/provinciali». (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.