CRONACA: Incendio Tontarelli Castelfidardo, il rogo partito da una stufetta

sergioLa Procura ha aperto un fascicolo per incendio contro ignoti dopo il rogo che ieri mattina è divampato nello stabilimento Tontarelli, tra i maggiori produttori di casalinghi in plastica. Una stufetta usata dagli operai per riscaldarsi nell’area di lavoro avrebbe innescato le fiamme. La stufetta potrebbe aver surriscaldato il materiale plastico nelle immediate vicinanze scatenando una autocombustione che ha fatto divampare l’incendio.

In questo caso si potrebbe ravvisare una imperizia nella condotta di chi avrebbe usato la stufetta.

Il capannone andato a fuoco è sotto sequestro per permettere tutti i rilievi utili. Le fiamme, circoscritte al solo deposito logistico, dove erano stati imballati i prodotti finiti, sistemati all’interno di cartoni e posti sopra a dei bancali in legno, non hanno procurato feriti. L’area andata a fuoco supera i 10mila metri quadrati.

Nel capannone ci sarebbero stati almeno due operai al lavoro. Non è escluso che la Procura disponga una consulenza tecnica oppure un incidente probatorio per cristallizzare eventuali prove che potrebbero andare perse fino alla chiusura del fascicolo. Escluso il dolo. L’incendio avrebbe avuto una origine accidentale.

L’amaro anniversario dei 40 anni

La ditta Tontarelli festeggia il quarantennale proprio quest’anno, è in attività esattamente dal 1979, e ricorda ancora bene il tempo buio con data di inizio 16 settembre 2006 quando l’alluvione la investì con tutta la sua forza. Più di cento le aziende osimane e quasi altrettante quelle che anche a Castelfidardo sono state toccate dal disastro per milioni di euro di danni, senza contare le abitazioni. Migliaia i dipendenti a rischio occupazione in quel territorio che, allora più di oggi, ospitava un fertile tessuto produttivo.

Tutti si erano rimboccati le maniche, pulendo per settimane il mare di fango che aveva sepolto i reparti cercando di non peggiorare la situazione. In meno di due ore la bomba d’acqua aveva investito l’area, il flusso misto a fanghiglia si era riversato all’improvviso dall’Aspio, dallo Scaricalasino e dal Rigo, «gonfi» ben oltre il limite. A quel tempo lo stesso Sergio Tontarelli con moglie, figlia e tutti i dipendenti avevano lavorato giorno e notte per ripulire.

 

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.