DANNI POST-SISMA: nasce “MATILDA” il modulo multinazionale per la valutazione della sicurezza degli edifici

Ancora una volta la Protezione civile italiana “esporta” il proprio know how per la creazione di un macro-modulo multinazionale per la valutazione della sicurezza degli edifici post-terremoto: si tratta del progetto europeo MATILDA (Modulo multinazionale sulla valutazione del danno e contromisure), di cui il DPC è coordinatore

 Si è svolta martedì 24 giugno a Roma la riunione introduttiva del Progetto europeo “MATILDA” multinational module on Damage Assessment and countermeasures – (Modulo multinazionale sulla valutazione del danno e contromisure), iniziativa finanziata dalla Commissione Europea e dedicata alla realizzazione di un macro-modulo multinazionale per la valutazione della sicurezza degli edifici post-terremoto, nell’ambito delle emergenze internazionali. Il Dipartimento della Protezione Civile, in qualità di coordinatore del Progetto, ha riunito presso la propria sede operativa, i rappresentanti dei diversi partner – la Protezione Civile slovena, la Protezione Civile croata, l’European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering – EUCENTRE e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco italiano.

In seguito a un evento sismico, una delle attività più difficili che ci si trova ad affrontare è quella di valutare rapidamente tutte le strutture colpite e di capire se sono in grado di sopportare eventuali forti scosse di assestamento, valutazione ancor più complessa se  contestualizzata nell’ambito di emergenze internazionali.
Con MATILDA si vuole quindi realizzare, con le risorse di tre Stati membri (Italia, Slovenia e Croazia), un macro-modulo multinazionale per la valutazione della sicurezza degli edifici post-terremoto in caso di emergenze internazionali e delle contromisure da adottare.
Si tratta in definitiva di dare
una dimensione multinazionale al macromodulo Build-Safe, realizzato interamente da risorse italiane: una sorta di ‘servizio chiavi in mano’ per la valutazione dei danni agli edifici post-sisma e per la loro messa in sicurezza, sviluppato nell’ambito del progetto europeo DRHOUSE – Development of Rapid Highly-specialized Operative Units for Structural Evaluation.

La nuova dimensione multinazionale del macro-modulo Build-Safe fornisce quindi l’opportunità di trasferire la conoscenza tecnica e procedurale anche ai Paesi che, allo stato attuale, non hanno ancora attivato lo stesso tipo di componente, permettendo ai propri esperti di partecipare ad esercitazioni e di lavorare in operazioni reali.  Malgrado il progetto DrHouse, e quindi Build-safe, fossero co-finanziati dall’Ue, il modulo era interamente italiano, composto dunque da sole componenti italiane (DPC, EuCentre e VVF); differentemente MATILDA prevede la creazione di un macromodulo multinazionale composto da operatori italiani, sloveni e croati.  In questo modo sarà possibile  condividere il know-how italiano sviluppato in Build-Safe con Slovenia e Croazia che vorrebbero sviluppare un know-how similare.
Build-safe comunque continuerà a vivere di vita propria come modulo italiano, mentre grazie  a Matilda verranno  condivise procedure, metodologie, conoscenze ed esperienza fra i tre Paesi coinvolti; Matilda fra l’altro ha, fra i suoi obiettivi, la registrazione nel Meccanismo unionale di un modulo/capacità di risposta multinazionale (italo-sloveno-croata).

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.