Ecco come saranno «tracciati» i turisti che si spostano da una Regione all’altra, dal 3 giugno

A partire dal 3 giugno, ci si potrà spostare liberamente in tutta Italia. Ma prima di salire in aereo o su una nave, o al momento dell’arrivo in alberghi e case in affitto, potrebbe essere chiesto di compilare un modulo, che sarà poi conservato per 14 giorni

In alcune regioni i cittadini che arrivano per vacanza o per altri motivi potranno essere tracciati. Che cosa significa? Che a partire dal 3 giugno si potranno acquisire le generalità, la provenienza, la destinazione e i precedenti contatti dei cittadini che si spostano da una Regione all’altra. La decisione non è stata ancora formalizzata: ma il governo sarebbe intenzionato a concedere questa possibilità alle Regioni che temono una nuova ondata di contagi causati dalla libertà di spostamento concessa in tutta Italia dal 3 giugno, senza più autocertificazione. Come si svolgerebbe, in concreto, l’attività di registrazione e «tracciamento»?

Il modulo

Si dovrà compilare un modulo e indicare il nome, il cognome, la data di nascita, la residenza, il domicilio. Si dovrà autocertificare di non essere positivi al coronavirus e di non avere sintomi.

Aerei e navi

Prima di effettuare il check-in in aeroporto o dell’imbarco su navi o traghetti potrà essere richiesta la compilazione dello stesso modulo.

Alberghi e case

La richiesta di compilazione del modulo potrà essere fatta al momento dell’arrivo nelle strutture alberghiere oppure di prendere possesso della casa in affitto.

La febbre

Non ci si potrà sottrarre alla misurazione della temperatura. A chi ha 37,5 potrà essere rifiutato l’imbarco. In questo caso potrà scattare la segnalazione per la messa in quarantena.

I contatti

Potrà essere richiesto di dichiarare se si è entrati in contatto con persone affette da coronavirus, ma anche quali sono stati gli spostamenti prima dell’arrivo. In caso di sospetto potrà essere richiesto di indicare le generalità delle persone con cui si è entrati in contatto per escludere eventuali contagi.

Le verifiche

Il compito di effettuare controlli sui contatti sarà delegato alle forze dell’ordine e comunque dovrà essere segnalato all’autorità sanitaria.

La quarantena

Se emergono contatti con persone positive potrà essere disposta la quarantena.

14 giorni

I moduli dovranno essere conservati per 14 giorni per effettuare ulteriori controlli in caso di sospetto contagio da coronavirus.

I test volontari

Non potranno essere imposti i test sierologici che si possono effettuare solo su base volontaria .

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.