Edilizia sociale e pubblica: l’Emilia-Romagna stanzia 21 milioni

Al via il maxi programma in Emilia-Romagna volto alla rigenerazione urbana del territorio, al fine di incrementare la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale sociale e pubblica.

Per il progetto, la Regione stanzia 21 milioni di euro complessivi, provenienti dal fondo del CIPE destinato a tutte le regioni d’Italia.

I fondi disponibili

L’obbiettivo in Emilia-Romagna, è quello di attuare una grande operazione di rigenerazione urbana, ambientale e architettonica. La Regione ha promulgato appositamente la Delibera di Giunta n. 2322 del 22/11/2019 con avviso di Manifestazione di interesse per tutti i Comuni con densità di popolazione maggiore ai 50 mila abitanti.

Tramite la Manifestazione, si individueranno le migliori quattro proposte che dimostreranno di voler rigenerare il territorio urbano nel rispetto di tutti i punti principali del maxi-piano. Per ognuno dei progetti scelti, la Regione stanzierà dai 5 ai 5,5 milioni di euro. A queste cifre, si aggiungeranno poi dei finanziamenti per mano di enti locali, pubblici e privati, che non dovranno essere inferiori al 20% del contributo richiesto.

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Contenuti e finalità del progetto

A presentare i nuovi propositi è stato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, che ha individuato come unica grande motivazione la dignità che ogni cittadino si merita di avere. Quella dignità va ricercata in un alloggio stabile e sicuro per tutti. Bonaccini sostiene di voler porre le politiche abitative al centro dell’interesse regionale, al fine di aiutare le persone più colpite dalla crisi economica. Ed evitando quindi che si propaghi per questo motivo un’esclusione sociale ingiustificata di molte famiglie.

Gli obbiettivi principali interesseranno il riutilizzo di siti abbandonati e la realizzazione di nuovi alloggi. Ma non solo, l’operazione prevede i seguenti progetti:

  • Recupero e risanamento delle strutture già esistenti;
  • Costruzione di nuovi alloggi;
  • Abbattimento delle barriere architettoniche;
  • Miglioria della qualità di vita nei quartieri più degradati;
  • Risoluzione delle situazioni di disagio abitativo più rilevanti;
  • Messa in sicurezza dei componenti strutturali degli immobili;
  • Adeguamento alle regole antisismiche;
  • Efficientamento degli impianti;
  • Riduzione delle emissioni di CO2 disperse nell’ambiente.

Come presentare la domanda

I Comuni che vorranno partecipare al progetto dovranno accedere all’indirizzo http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/programma-piers e scaricare il “Modulo Manifestazione di Interesse”.

Dopo aver compilato il modulo, dovranno inviarlo alla Regione allegando le loro proposte, tramite l’indirizzo PEC [email protected]. Scadenza per le ore 13:00 del 17 febbraio 2020.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.