FORMAZIONE: Prendere appunti con carta e penna aiuta a ricordare meglio del computer

PRENDERE APPUNTILa vendetta dei taccuini. Quando nelle conferenze, a lezione, oppure durante una riunione di lavoro, guardate con invidia chi prende appunti sul suo notebook, mentre magari avete già i calli alle dita tanto stata scrivendo, beh, state tranquilli: la vostra tecnica sarà 1.0, ma è ancora la migliore per interiorizzare quello che state seguendo. Lo dice un articolo, pubblicato su Psychological Science e firmato da Pam Mueller, psicologa dell’Università di Princeton.

La ricerca si basava su tre differenti esperimenti. Nel primo, una classe di studenti è stata divisa in due gruppi: uno prendeva appunti a mano, l’altro con un laptop, ovvero un notebook. È emerso che, per quanto riguarda la memoria, i risultati erano simili, mentre quando si trattava di creare collegamenti fra le informazioni disponibili, gli ‘amanuensi’ davano feedback superiori. Questo perché chi prendeva gli appunti a mano, è stato costretto a essere più selettivo, andando più lentamente e ha quindi dovuto, già sul posto, fare una selezione dei concetti più importanti.

Il che, secondo la Mueller consente “di studiare i contenuti in maniera più efficiente”. Nel secondo esperimento, la dottoressa Mueller ha chiesto agli studenti col portatile di evitare di prendere appunti, cercando di ripetere le nozioni ricevute in maniera letterale: i ragazzi hanno trovato più difficoltà di quanto la ricercatrice si attendesse ad esaudire la sua richiesta. Infine, la Mueller ha lasciato gli studenti liberi di prepararsi sui propri appunti in vista di un’interrogazione programmata per la settimana successiva. Anche in questo caso, gli amanuensi hanno ottenuto i risultati migliori “nonostante gli studenti col notebook avessero a disposizione una mole di informazioni molto superiore”.

Insomma, bisogna cestinare i notebook e rispolverare i più economici taccuini? In realtà, ogni tecnica ha i suoi pro e contro. Secondo la Mueller, la scrittura a mano è più utile per interiorizzare i concetti fondamentali, ma quando ci si trova di fronte a un lungo elenco di nozioni, conviene affidarsi alle nuove tecnologie. Una soluzione di compromesso, auspicata dalla ricercatrice, è quella di ricorrere alla tecnologia stilo che consente di scrivere ‘a penna’ sui dispositivi digitali.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.