Grande fratello a Londra: riconoscimento facciale tra sicurezza e privacy

sistemi di sicurezza installati nelle città di tutto il mondo fanno sempre più uso delle tecnologie basate sul riconoscimento facciale: c’è chi ne vuole limitare l’uso in nome della privacy | Riconoscimento facciale: a San Francisco si vota per limitarne l’uso | e c’è invece chi intende sfruttarlo sempre di più aumentando le telecamere CCTV connesse alla rete.

E’, questo, il caso di Londra: a King’s Cross sono in uso telecamere di sorveglianza in grado di monitorare oltre 270 mila metri quadrati, dalla affollatissima stazione dei treni fino alla sede di Google. “Nell’interesse della pubblica sicurezza e per garantire a tutti coloro che stanno visitando l’area la migliore esperienza possibile“, viene spiegato. Nonostante le polemiche, la città inglese intende presto estenderne l’utilizzo anche al Canary Wharf, centro direzionale (con stazione inclusa) dove passano 140 mila persone ogni giorno. Il garante della privacy britannico si è mosso per verificare l’effettiva applicabilità del sistema di sicurezza, avanzando perplessità sull’effettivo rispetto delle norme vigenti:

“Prenderemo in considerazione l’ipotesi di prendere provvedimenti laddove riscontreremo un mancato rispetto della legge.”

Le problematiche relative all’impiego dei sistemi di sicurezza basati su telecamere per il riconoscimento facciale non si limitano alla privacy e alle modalità di utilizzo dei dati raccolti: più volte sono emersi dubbi sulla efficacia ed accuratezza della tecnologia nel riconoscere effettivamente la persona individuata. Già lo scorso anno uno studio aveva riscontrato come il tasso di errore – il falso positivo – possa raggiungere addirittura il 98%, dubbi pressoché confermati da una nuova ricerca condotta dalla University of Essex.

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Nonostante tutto, a King’s Cross si va avanti, forti di “sistemi sofisticati per la protezione della privacy” (non meglio identificati, a dire il vero). E questo non è nemmeno il primo caso del genere che riguarda Londra: già lo scorso anno nelle affollatissime aree di Soho, Piccadilly Circus e Leicester Square erano state installate videocamere con riconoscimento faccialeper aumentare i controlli durante il periodo dello shopping natalizio.(fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.