INGEGNERIA: C’è sempre più acciaio nell’edilizia italiana

In dieci anni la quota di utilizzo dell’acciaio nelle strutture non residenziali è passata dal 18% al 33%. Il punto in un’indagine realizzata da Fondazione Promozione Acciaio

L’acciaio è sempre più protagonista dell’edilizia italiana non residenziale: negli ultimi 10 anni il suo utilizzo nelle strutture è passato dal 18% al 33% di quota di mercato. Questa crescita, che interessa sia architetture e infrastrutture nuove e innovative, sia gli interventi di riqualificazione, consolidamento e recupero del costruito, appare ancora più rilevante se si considera che nello stesso periodo il mercato delle costruzioni ha visto gli investimenti contrarsi del 44%. E se è fuori di ogni dubbio che progettisti e committenti riconoscono sempre di più all’acciaio i suoi vantaggi – sicurezza, rapidità costruttiva, leggerezza, riciclabilità – allo stesso tempo si sono attutite le percezioni negative legate al materiale, in particolare quella della vulnerabilità al fuoco, grazie a una maggiore conoscenza strutturale e allo sviluppo normativo.

E’ quanto emerge dalla “Indagine sull’impiego dei materiali nel mercato delle costruzioni non residenziali in Italia. Analisi della diffusione dei prodotti in acciaio – Trend degli ultimi dieci anni e sviluppi futuri del mercato immobiliare”,  realizzata dal Dipartimento di Architettura e Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito del Politecnico di Milano per conto di Fondazione Promozione Acciaio nell’occasione dei suoi dieci anni di attività.

L’indagine ha indagato 240 progetti, per un totale di oltre 1milione di mq di superficie, pari a circa il 14% della superficie complessiva Istat 2012, insieme ad altrettante interviste agli studi di progettazione.  I risultati della ricerca saranno ampiamente illustrati nel corso del convegno “Prospettive dell’acciaio nelle costruzioni: un patrimonio italiano al servizio del Paese” organizzato da Fondazione il prossimo 25 novembre al Mudec di Milano. IlMuseo delle culture è esso stesso un esempio di come l’architettura contemporanea sia basata sul contributo sempre più determinante del materiale. Basti considerare molte opere diventate già icone: le stazioni di Porta Susa e Reggio Emilia, la torre Diamante di Milano, le nuove Funivie del Monte Bianco, il Muse, il Museo delle Scienze di Trento, senza contare la grande maggioranza delle opere realizzate per Expo Milano 2015. E accanto a queste, innumerevoli sono gli edifici industriali e produttivi, gli uffici, le scuole, gli ospedali e le infrastrutture che hanno un’anima in acciaio.

“L’Italia sta vivendo una trasformazione culturale importante verso l’innovazione e la qualità – ha affermato Simona Martelli, dg Fondazione Promozione Acciaio. “L’acciaio è un’importante opportunità nell’evoluzione del mercato immobiliare ed è una risposta a tutti gli elementi che oggi ci servono per emergere dalla crisi del settore. Perché è un ottimo alleato negli interventi di riqualificazione, potendo rispettare i vincoli costruttivi e architettonici dell’esistente. E’ garanzia di sicurezza di fronte alle azioni sismiche e consente cambi di destinazione d’uso futuri. Permette di realizzare edifici belli e ad alta efficienza energetica e l’alto grado di prefabbricazione della carpenteria metallica ci consente di realizzare soluzioni chiavi in mano in tempi e costi ridotti. Inoltre è un materiale green: l’acciaio utilizzato nelle costruzioni proviene da materiale riciclato ed è riciclabile al 100%. Possiamo oggi, senza dubbio, definire l’acciaio un patrimonio italiano al servizio dello sviluppo del Paese.”

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.