La sicurezza sul lavoro va insegnata a scuola

Siglato un Protocollo d’Intesa tra Miur, CNI e Protezione Civile per attivare percorsi formativi nelle scuole sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Le scuole dovrebbero essere i luoghi più sicuri ma, come dimostrano alcuni fatti di cronaca, non sempre lo sono. L’ultima tragedia sfiorata si è consumata nella scuola elementare ‘Bartolo Longo’ di Latiano nel Brindisino, dove è crollato parte del solaio della palestra in fase di ristrutturazione. L’area in cui si è verificato il cedimento, durante il quale è rimasto ferito un operaio, è stata posta sotto sequestro per fare luce sulle cause del crollo e sulla qualità dei lavori in corso.

Una vicenda che torna a far riflette sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e che arriva proprio a distanza di pochi giorni dalla firma Protocollo d’Intesa siglato tra il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un accordo che ha come obiettivo l’attivazione di forme di collaborazione per contribuire alla diffusione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.

Sicurezza sul lavoro: si parte dalle scuole

L’idea alla base è di partire dalle scuole, il luogo dove si formano i cittadini, e i lavoratori, del futuro, per educarli alle tematiche del rischio e della prevenzione legate agli ambienti di lavoro.

Il Protocollo d’intesa, della durata di tre anni, è finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra MIUR, Dipartimento della Protezione Civile e CNI attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro, volti alla preparazione di documenti di carattere tecnico-didattico e alla realizzazione delle iniziative culturali, diformazione, di studio e di ricerca che le Parti riterranno utili attivare, nell’ambito delle rispettive competenze.

Percorsi formativi sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Il MIUR potrà quindi avvalersi delle competenze e delle professionalità che il Dipartimento e il CNI metteranno rispettivamente a disposizione, tra gli operatori di Protezione Civile e tra gli iscritti ai 106 Ordini provinciali. L’obiettivo è realizzare un percorso di sensibilizzazione e formazione sui temi della sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

A tale scopo è stato istituito un Comitato tecnico-scientifico, composto da rappresentanti delle Parti e coordinato dal Direttore Generale della Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR. Il Comitato avrà il compito di individuare e promuovere, con cadenza semestrale, le fasi e le modalità di attuazione del Protocollo d’intesa, nonché di monitorarne i risultati.

Formare cittadini (e lavoratori) responsabili

“La missione fondamentale della scuola è formare cittadini responsabili – ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti -. È necessario che i ragazzi siano educati a corretti stili di vita sotto ogni aspetto. La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono temi determinanti, su cui gli studenti devono maturare una consapevolezza massima, quale che sia il ruolo che andranno a occupare nella società di domani.”

“Il protocollo di collaborazione firmato con il MIUR e con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri – ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli – riveste un’importanza fondamentale per il rafforzamento delle attività di previsione e prevenzione dei rischi in ambiente scolastico, nonché di educazione in materia di sicurezza. Grazie a questa intesa si rinnova pertanto una importante sinergia per la realizzazione di iniziative di carattere formativo e educativo, con particolare riguardo alla necessità di contribuire concretamente alla formazione dei giovani quali cittadini consapevoli. Si parte dalle scuole affinché i ragazzi portino nelle famiglie la cultura della prevenzione”.

“La firma di questo Protocollo d’intesa – ha dichiarato il Presidente del CNI Armando Zambrano – è un momento importante che riguarda la funzione determinante degli ingegneri a tutela della collettività. Questo accordo impegna la nostra categoria sia in attività di informazione e di formazione, a livello scolastico, rispetto al delicato tema del rischio, sia con la partecipazione ad un comitato scientifico che produrrà documenti a tutti i livelli che favoriranno comportamenti corretti nei casi di emergenza.”

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.