PROFESSIONE: L’odissea dell’architetto che voleva costruire

Un professionista porta il sindaco di Lauriano in tribunale: dal Comune 10 anni di richieste sempre diverse

comuneL’errore numero uno dell’architetto Pietro Lapenna è stato credere che, a un passo dall’ottenere il permesso per costruire il villaggio residenziale che aveva progettato, le cose fossero fatte. E magari semplici, in un paese come Lauriano, 1.400 anime. Era il 2003. «Avevano approvato il mio progetto, mancava solo la convenzione, aspettavo che fissassero la data per siglarla». In quasi dieci anni, quella data non è mai stata fissata. Sono cambiati sindaci, assessori, tecnici. Sono cambiate anche richieste e osservazioni mosse di volta in volta. Togli questo, metti quello. «Allarga la stradina». «Scegli un altro geometra». «Per gli impianti rivolgiti al figlio dell’assessore». I lavori non sono mai partiti. E nel 2013 il Comune ha trasformato l’area in terreno agricolo. «Sono rovinato. Se mi avessero chiesto delle tangenti le avrei pagate. Mi sarebbe costato meno».

Lapenna lo ha detto ieri dopo la prima audizione in un’aula di giustizia, in cui si è arrivati dopo che ha denunciato la sindaca Matilde Casa e il segretario comunale Carlo Consolandi, per abuso d’ufficio. L’errore numero due dell’architetto Lapenna è stato credere che, accettando ogni richiesta e velato suggerimento anche oltre i limiti della legalità, avrebbe ottenuto quello che chiedeva.

Il primo sì al suo progetto, è arrivato nel 2003. Sono passati gli anni e le giunte e, ha raccontato ieri Lapenna, la strada si è fatta sempre più in salita, tra richieste di modifiche e altri «consigli». «Pensavo di fare cosa buona ad avvalermi di un professionista locale. Ma mi dissero che avevo scelto un geometra che aveva creato problemi al Comune. Gli chiesi di farsi da parte, ne scelsi un altro che mi venne suggerito». E ancora: «Mi chiesero il voto per le Amministrative. Mi sembrava legittimo, io e la mia famiglia votammo la sindaca». Era il 2008 e la sindaca era Matilde Casa, la stessa che cinque anni più tardi Lapenna avrebbe denunciato e che ieri, per tutta l’udienza, lo ha ascoltato dal banco degli imputati scuotendo la testa. «Poi mi dissero che per i lavori di impiantistica – ha proseguito l’architetto – c’era la ditta del figlio dell’assessore. Assolutamente sì, risposi, non c’è problema!». Tra tutto questo, mille tentativi informali di sondare che aria tirasse in Comune. «Piccoli dettagli da aggiustare, ma andrà tutto bene». Poi: «Non c’è grande volontà». Infine: «Mi hanno detto che questo progetto non lo finirai mai».

Elezioni 2012. Lapenna appoggia pubblicamente lo sfidante della sindaca. Che però rivince. Aprile 2013: il terreno diventa agricolo. Vendetta politica? L’architetto va dai pm, si arriva al processo. Sindaca e segretario negano ogni abuso, spiegano che l’area ha problemi di carattere idrogeologico. Il processo chiarirà chi ha ragione. Ma in questa storia c’è un altro imputato subdolo, impalpabile, di certo colpevole: è il labirinto dalle pareti di gomma che rimbalza i cittadini tra varianti, convenzioni, deliberazioni, pareri, raramente dà risposte definitive, mai tempi certi, e che intasa i Tar di ricorsi che durano anni. Si chiama burocrazia, si chiama Stato. Il processo è all’inizio. Per una verità giudiziaria ci vorranno anni. L’architetto Lapenna deve aspettare e tornare ogni sera nella sua casa, che – la sorte è ironica – si chiama «Cascina La Giustizia»: prende il nome dall’ex tribunale medievale, accanto al terreno su cui non potrà più costruire in quel paesino di 1.400 anime: Lauriano, Torino. Italia.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

PUBBLICITA’

PROGETTO ALBATROS SAFETY www.progettoalbatros.net  – Software per la valutazione dei rischi per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nei cantieri e per la formazione dei lavoratori semplice e completo.
About Mario Ferraioli 4010 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.