Nel calendario del prossimo anno, Marica Vanini fissa un importante risultato: il suo esordio nelle file dei Referenti del progetto “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento” e il quinto anno da esponente dei liberi professionisti in qualità di Geometra.
E così, dopo l’esame di Stato a 21 anni, l’avvio a 22 anni dell’attività con l’apertura della partita Iva, l’escalation della giovanissima iscritta al Collegio Provinciale di Latina (Roma) non sembra conoscere sosta. Al suo attivo annovera anche l’impegno fra i componenti dei Geometri volontari per la Protezione Civile, in occasione del terremoto di Amatrice. Un’esperienza “toccante dal punto di vista umano, in cui la specifica preparazione in coordinatore della sicurezza nella progettazione – spiega Marica – mi ha permesso di osservare meglio il presente proiettandomi, al tempo stesso, verso il futuro con una maggiore cognizione”. Dopo tutto, per lei sembra essere giunto il momento di occuparsi dei giovani, dei geometri di domani con il progetto “Georientiamoci. Una rotta per l’orientamento”, ai quali rivolge subito un invito chiaro: “è una professione da non sottovalutare, come il proseguimento degli studi universitari, almeno fino alla laurea triennale. Sì, ci conto davvero che la Laurea del Geometra diventi una legge – ammette senza remore – per noi liberi professionisti significherebbe moltissimo”. “Siamo un po’ super esperti qualificati per le tematiche del territorio e dell’urbanistica, un po’ figure tecniche di snodo in grandi organizzazioni. Una cosa è certa: senza di noi, non si va avanti e anche la pubblica amministrazione se ne sta accorgendo”. E questa determinazione come nasce? “Forse, un po’ per caso – ammette Marica – perché se mia mamma non avesse aperto un’impresa per la produzione e commercializzazione di infissi, non sarebbe sbocciato in me il grande amore per il disegno tecnico e tutto il resto… ma – conclude ribadendo – oggi posso affermare con sicurezza che essere Geometra è soprattutto un valore. Significa avere una profonda consapevolezza di ciò che si fa e del compito assegnato. Vuol dire essere protagonista di se stesso e della realtà che ti circonda” (Fonte)
