PROFESSIONE: IL RUOLO DELL’INGEGNERE CIVILE

ingegneriaL’industria delle costruzioni è, il maggiore responsabile, diretto e indiretto, della distruzione e del degrado delle risorse naturali, della produzione e dell’accumulo di rifiuti e dell’impatto ambientale. È compito dell’ingegnere civile, considerare concetti e principi di sostenibilità, esplicitamente e sistematicamente, in tutte le fasi della progettazione, al fine di:

  • ottimizzare l’uso delle risorse,
  • ridurre o eliminare i rifiuti,
  • migliorare la compatibilità ambientale.

Inoltre l’ingegnere civile deve adoperarsi per sviluppare nuove tecnologie, sistemi di costruzione alternativi e materiali innovativi.

Va osservato che l’applicazione di regole restrittive sulla protezione dell’ambiente contrasta con l’efficienza dei progetti e le prestazioni costruzioni. È necessario, pertanto, che i concetti e principi di sostenibilità siano adattati alle specificità dell’industria delle costruzioni. Inoltre, per affrontare le sfide imposte dalla sostenibilità, bisogna offrire incentivi e risorse appropriate ai progettisti ma anche ai proprietari e ai costruttori.

Che cosa significa sostenibilità per i progettisti e che cosa devono fare i progettisti per raggiungere la sostenibilità a livello globale di sistema delle costruzioni, a livello intermedio di progetto di sistemi di infrastrutture civili e a livello specifico di progettazione strutturale?

Secondo la World Commission on Environment and Development delle Nazioni Unite i cinque obiettivi per lo sviluppo sostenibile sono:

  • crescita economica,
  • opportuna localizzazione delle risorse per sostenere tale crescita,
  • partecipazione e la costituzione di sistemi politici più democratici,
  • adozione di stili di vita consoni alla conservazione ecologica del pianeta,
  • livelli di popolazione in armonia con le potenzialità produttive degli ecosistemi.

Inoltre, come anche le esperienze più recenti ci hanno dimostrato, è indispensabile ridurre i conflitti tra paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo.

Per perseguire tali obiettivi, la gestione delle risorse deve essere organizzata in modo che la velocità di raccolta sia pari a quella di rigenerazione e l’emissione dei rifiuti eguagli la capacità naturale di assimilazione degli ecosistemi. Ovviamente, capacità di rigenerazione e di assimilazione sono imprescindibili. L’uso di risorse non rinnovabili è insostenibile e deve essere almeno limitata e andrebbero introdotte norme che enfatizzano tecnologie che incrementano la produttività delle risorse, favorendo la progettazione di prodotti e processi che facilitano il riciclaggio. Inoltre, va favorita una tecnologia sostenibile, che fornisca soluzioni pratiche per ottenere lo sviluppo economico in armonia con il rispetto dell’ambiente.

Gli ingegneri, inoltre, devono affrontare la sostenibilità a tutti i livelli: globale d’industria delle costruzioni, di progetto dei sistemi infrastrutturali e di sistemi strutturali specifici; devono guardare un sistema come un organismo unico, anziché alle singole parti, adattare o ridefinire le tecnologie esistenti per migliorare l’uso delle risorse e minimizzare la produzione dei rifiuti, creare nuove tecnologie; devono essere consapevoli dei problemi ambientali, dei rischi e degli impatti potenziali di ciò che progettano e, pertanto, devono:

  • conoscere meglio il mondo in cui viviamo e i problemi sociali, economici e ambientali che dovremo affrontare nel futuro,
  • diventare i leaders dell’ambiente e i decision makers, uscendo dal loro ambito esclusivamente tecnico,
  • impegnarsi attivamente nelle discussioni e nei processi politici, economici, tecnici e sociali.

Vanno messi in discussione alcuni modelli generalmente accettati. Ad esempio, nel progetto di un sistema di infrastrutture devono essere ridefinite le relazione tra i vari attori in funzione dei nuovi obiettivi, rivedendo anche i parametri per valutare la performance di un progetto. Costi contenuti (a volte esageratamente bassi) e tempi ridotti non sono sinonimi di qualità e, quindi, di durabilità, aspetto fondamentale della sostenibilità (Clemente, 2004).

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.