SICUREZZA: Allarme nero, irregolari il 98% delle aziende

dplEmergenza lavoro nero. E’ quanto emerge dal report di vigilanza del primo trimestre del 2016 in cui sono state ispezionate 376 attività. “Nel totale delle aziende sottoposte a vigilanza è stata riscontrata la presenza di 129 lavoratori irregolari e di 76 lavoratori totalmente “in nero”, per i quali è stata adottata la maxisanzione contro il lavoro sommerso” ha specificato Pierluigi Rausei, direttore della Direzione territoriale del lavoro di Macerata. Dei 306 fascicoli chiusi sulle aziende ispezionate ben 300 sono risultate irregolari, ovvero oltre il 98 per cento.

“Un dato destinato comunque a scendere nel corso dell’anno”. L’edilizia è il settore maggiormente interessato tanto che le visite ispettive sono state rivolte a 46 cantieri e 67 aziende edili. In particolare in questo settore si tratta maggiormente di violazioni inerenti la tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Seguono il settore terziario e le aziende, quindi l’area commerciale. Guardando alle attività del 2015 il segno della crisi è evidenziato dall’aumento delle richieste di intervento salite a 442 a fronte delle 430 del 2014. Sono mille e 342 le aziende ispezionate e di queste mille 161 sono risultate irregolari, ovvero l’83,71 per cento con ben 575 lavoratori irregolari e ben 375 totalmente in nero. A dimostrazione di come l’edilizia sia il settore che maggiormente soffre il momento economico spiccano anche nel report dello scorso anno le irregolarità proprio in questo campo dove i 234 cantieri ispezionati sono risultati tutti irregolari.

Applicate 117 sospensioni dell’attività d’impresa per il lavoro nero di aziende in cui sono stati riscontrati più di un quinto di dipendenti fantasma. “Le irregolarità accertate nel 2015 riguardano anche aziende che si sono avvalse della manodopera di lavoratori di altre etnie – spiega Rausei – che non operano nella legalità, in particolare pakistani e cinesi. Questi ultimi – continua il direttore della Direzione territoriale del lavoro – si stanno dirigendo verso un trend che possiamo definire positivo con i lavoratori che sono regolarizzati anche se solo in parte o non del tutto, presentando la loro posizione come part time nonostante svolgano un lavoro a tempo pieno a tutti gli effetti. Ecco, il fenomeno dell’integrazione deve riguardare anche l’aspetto lavorativo e non solo quello sociale”. Spostandosi al settore dell’autotrasporto sono state accertate 140 irregolarità nell’alternanza guida e riposo a conferma della difficoltà del rispetto della normativa.

Le somme effettivamente riscosse dalle attività svolte nell’intero anno a titolo di sanzione sono pari a 893 mila euro mentre sono finiti nelle tasche di 462 lavoratori a titolo di retribuzione tre milioni e 250 mila euro in totale. “Va anche sottolineato – ha concluso – il dato riguardante il personale ispettivo di Macerata che ha ridotto di due unità il proprio organico rispetto all’anno scorso pur continuando a garantire la stessa qualità e lo stesso numero di interventi. Invito inoltre a far fede al nostro lavoro e ai nostri controlli anche di fronte all’affermazione di alcuni imprenditori che definiscono la propria attività completamente regolare visto che spesso questo risulta essere assolutamente falso”. Presenti alla mattinata nella quale è stato esposto il report completo sull’attività di vigilanza dello scorso anno oltre al direttore Pierluigi Rausei, anche: Marica Micozzi, Salvatore Mazziotti, Maurizio Battistelli e Martino Danilo Di Biase, comandante dei carabinieri del Nil. (FONTE: cronachemaceratesi.it)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.