Sicurezza sul lavoro: infortuni in calo, aumentano le malattie

Secondo l’ultimo rapporto dell’INAIL, nel periodo 2009-2013 sono diminuite le denunce nel settore del commercio. Al contrario, boom di tecnopatie e stress

lavoratoreGli infortuni sul lavoro nel settore del commercio sono in calo. È quanto emerge da uno studio pubblicato dall’INAIL, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, secondo il quale nel periodo 2009-2013 le denunce sono calate del 27,2%, passando da 72414 a 52731 casi.

MENO INFORTUNI NEL SETTORE DEL COMMERCIO

Il commercio è il settore dei servizi con il maggior numero di infortuni nel 2013 con una denuncia su cinque, seguito da sanità e trasporti. Analizzando il comparto, si riscontra una maggiore concentrazione dei casi nel commercio al dettaglio(56,7%), seguito da quello all’ingrosso (26,6%). Nel periodo di analisi 2009-2013, il calo maggiore di infortuni è stato registrato nell’area riparazioni autoveicoli e motocicli che ha segnato un -36,5%, dovuto anche alla crisi economica che ha portato a un calo dell’occupazione.

Dei circa 30mila infortuni registrati nel 2013, 9mila hanno interessato il Nord-Ovest (31,5%), seguiti dal Nord-Est (27,5%), il Centro (22,6%) e il Sud e le Isole (18,4%).

MALATTIE PROFESSIONALI: +36,5% RISPETTO AL 2009

L’altro lato della medaglia mostra un aumento delle malattie professionali otecnopatie. I casi denunciati nel 2013 sono stati 2743 (+36,5%) con un aumento di circa 700 casi rispetto al 2009. In particolare, le patologia maggiormente riscontrata riguarda i disturbi muscolo-elettrici (80%) causati dai movimenti effettuati durante il lavoro come le posture inadeguate, il sollevamento dei pesi e movimenti ripetuti. Inoltre, il 40% soffre di tendinite, il 28,7% di affezioni ai dischi intervertebrali, l’8% ha malattie al sistema nervoso, il 4% tecnopatie dell’apparato respiratorio e il 2% tumori.

Un altro problema è lo stress lavorativo legato all’impiego nei giorni festivi e nelle ore serali, la turnazione e il continuo raffronto con i clienti.

L’INFORTUNIO SECONDO L’INAIL

L’assicurazione Inail copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” dal quale derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni.

Per “causa violenta” si intende un fattore che opera all’esterno dell’ambiente di lavoro come le sostanze tossiche, sforzi muscolari, virus, condizioni climatiche e tutto ciò che dall’esterno danneggia l’integrità psico-fisica del lavoratore.

La dicitura “occasione di lavoro” fa riferimento a quelle situazioni nelle quali è imminente un rischio per il lavoratore. In particolare, le cause che possono provocare un danno sono: elementi dell’apparato produttivo, situazioni e fattori propri del lavoratore e contesti ricollegabili all’attività lavorativa.

Quindi, non è sufficiente che l’infortunio avvenga durante il lavoro ma che si verifichi per il lavoro stesso, causato da un rapporto, anche indiretto, di causa-effetto tra l’attività svolta dall’infortunato e l’incidente scatenante.

Sono esclusi dalla tutela gli infortuni conseguenti ad un comportamento estraneo al lavoro, le simulazioni o le conseguenze dolosamente aggravate. Sono invece tutelabili quelli accaduti per colpa del lavoratore a causa di imperizia, negligenza o imprudenza in quanto aspetti soggettivi. Infine, l’Inail tutela anche i lavoratori per gliincidenti avvenuti durante il normale tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro (infortunio in itinere).

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.