Smart working, lo stop di Brunetta: «Vaccini e basta far finta di lavorare»

nessuna quarta dose in vista. Il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, riferisce che «al momento ci sono prove insufficienti da parte dei trial clinici o dal mondo reale a supporto di una raccomandazione del secondo booster per la popolazione generale».
Un’indicazione che va nella stessa direzione di un graduale ritorno alla normalità, perseguita dal governo con l’annuncio di un calendario di progressivi allentamenti.

L’affondo di Brunetta sul lavoro da remoto

Il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, coglie immediatamente l’occasione per spingere su un tasto a lui caro: il rientro dei dipendenti pubblici negli uffici. E lo fa schierandosi polemicamente contro «il finto lavoro» di molti – «eccezioni ce ne sono sempre», riconosce – smart workers. «Il governo – ha detto il ministro intervenendo a una trasmissione di Sky – ha scelto vaccini e presenza, non il chiudersi in casa con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working. Il lavoro da remoto è stato uno strumento straordinario nel momento emergenziale quando non c’erano i vaccini, come la didattica a distanza per gli studenti».
Però, adesso, è il momento della svolta: «Vaccini con tutti gli strumenti possibili – ha detto Brunetta – stiamo superando la pandemia e abbiamo fatto il record del Pil. Abbiamo gestito al meglio la pandemia, quasi i più bravi in Europa».

Scuola e contagi (e nuove regole)

E il ricorso alla Dad, com’è noto, è stato appena fortemente ridimensionato. Le prossime mosse saranno decise in base all’andamento dei contagi. Anche ieri si è confermato il calo: 112.691 i nuovi positivi, circa seimila in meno del giorno prima. Stabile il tasso di positività, al 12,3%, mentre scende il numero dei ricoverati. Sono ancora tanti, invece, i morti: ieri 414, cioè 19 in più di mercoledì. Ma quello dei decessi è l’ultimo indicatore a calare. Nelle prossime ore, intanto, arriveranno alle Regioni i primi 11.200 trattamenti dell’antivirale Paxlovid, la pillola anti Covid di Pfizer.

La pandemia e la speranza dell’Oms

E nel giorno in cui l’agenzia regolatoria europea allontana l’ipotesi di un nuovo booster per tutti e annuncia invece la valutazione in corso per estendere la terza dose ai ragazzi tra i 16 e i 17 anni e, a breve, anche a quelli tra i 12 e i 15, un segnale di ottimismo arriva dall’Oms. «L’Europa potrebbe presto entrare in un lungo periodo di tranquillità», dice in merito alla pandemia il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge. «L’attuale tregua può portare a una pace duratura». Nonostante l’Ecdc, aggiornando la sua mappa, da giovedì classifichi tutta Europa in rosso scuro. Secondo gli esperti, il preludio al superamento del picco di Omicron, grazie ai vaccini.

La Cgil: «Scredita i lavoratori»

La dichiarazione di Renato Brunetta, ospite a SkyTg 24, scatena però la reazione dei sindacati. «Il ministro Brunetta — ha dichiarato la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti — continua a puntare il dito contro i dipendenti della pubblica amministrazione. Le sue dichiarazioni indignano e screditano il lavoro di tutti coloro che, in questi mesi di emergenza sanitaria, proprio grazie al lavoro agile e affrontando le difficoltà legate alla infrastrutturazione digitale, sono riusciti a garantire la continuità dei servizi, preservando al contempo la salute dei cittadini e dei lavoratori. A loro andrebbe detto grazie». Così replica alle affermazioni di questa mattina del ministro per la Pa, Renato Brunetta. «Crediamo — aggiunge la dirigente sindacale — che si debba scommettere sullo smart working, investire in questa nuova forma di organizzazione del lavoro anche attraverso i rinnovi dei contratti». «L’innovazione della Pa, a cui il ministro dice giustamente di tenere, non si raggiunge attraverso il controllo o il lavoro solo in presenza, ma — conclude Scacchetti — valorizzando le professionalità e responsabilizzando così lavoratrici e lavoratori nelle proprie attività». Proteste anche dalla Federazione dei Lavoratori Pubblici e Pubbliche Funzioni. «Ancora una volta si è superato il segno — ha sottolineato in una nota Marco Carlomagno, segretario nazionale di FLP — e le sue affermazioni la dicono lunga su come Brunetta la pensi sul lavoro agile e quale considerazione e rispetto abbia nei confronti delle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno servono lo Stato».

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.