Tampone a bordo dell’auto: l’esperimento scatta oggi a Fabriano

Debutta oggi a Fabriano il “tampone a bordo”, progetto pilota per le Marche. Nell’ambito dell’emergenza Coronavirus la novità parte dall’idea degli operatori che fanno tamponi a domicilio, subito sposata dalle autorità sanitarie.

Il progetto prevede di effettuare i tamponi in auto, nel proprio mezzo, per garantire maggiori livelli di efficienza del servizio e un’estensione delle potenziali capacità di eseguire tamponi in sicurezza. «Questa modalità – dice l’infermiera Cinzia Ferretti, coordinatrice dell’assistenza infermieristica domiciliare, incaricata di eseguire i tamponi a domicilio dei malati sospetti da Coronavirus – permetterà di risparmiare tempo di lavoro da dedicare alla consuete attività di coordinamento degli infermieri coinvolti nelle attività di assistenza domiciliare. Così come ridurrà l’uso dei preziosi dispositivi di protezione di cui ci viene sempre più richiesto un uso parsimonioso. Se dovessimo arrivare a fare i 30 tamponi previsti nella giornata di domani, risparmieremo per esempio 27 kit di dispositivi ad alta protezione individuale, utilizzandone solo 3.

Questa originale modalità di esecuzione renderà possibile dedicarci al nostro lavoro a domicilio rivolto alle fasce più fragili della popolazione». Il paziente giungerà sul luogo concordato con il proprio mezzo dove è previsto l’allestimento delle postazioni di esecuzione del tampone in momenti prestabiliti dal Servizio di Igiene. Qui effettuerà la sosta del veicolo e, seguendo le indicazioni dell’infermiere, eseguirà il tampone restando in auto. Poi tornerà a casa in attesa dell’esito. Il progetto prevede di avvisare la polizia locale che quel giorno e a quell’ora quel determinato soggetto uscirà di casa. 

Tramite taxi sanitario in giornata il tampone raggiungerà il laboratorio centralizzato per l’analisi. «Fondamentale – conclude Ferretti – la collaborazione di Maicol Onesta, primario di Medicina Interna del Profili, un ringraziamento anche a Giuseppina Masotti, primario di Distretto, e al sindaco Santarelli». Ieri, intanto, si è registrato il decesso di Giuseppe Parri, 88enne di Cerreto d’Esi, ricoverato causa Covid-19. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.