TECNOLOGIA: La casa? Icon te la stampa in 3D in meno di 24 ore

C’è stato un terremoto, un’inondazione o un qualsiasi evento naturale che rende necessaria la realizzazione veloce ed economica di nuove abitazioni? Fino ad oggi la soluzione erano i container o i prefabbricati, che però necessitano di mesi di lavoro e sono spesso scadenti ed energeticamente poco efficienti. Ora invece c’è Icon, azienda statunitense che ha messo a punto Vulcan, una stampante 3D industriale in grado di stampare un’abitazione in un tempo compreso tra le 12 e le 24 ore a seconda delle dimensioni, a un costo contenuto e con una buona efficienza termica.

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Questa tecnologia, annunciata oggi, potrebbe essere un vero e proprio game changer del mercato, non soltanto in quelle nazioni economicamente svantaggiate a cui il progetto si rivolge principalmente oggi, ma anche in Occidente, dove i costi delle case sono sempre più elevati. Un’abitazione realizzata da Icon infatti costa mediamente appena 10mila dollari, ma i fondatori hanno già fatto sapere che stanno lavorando a nuove implementazioni che ne abbassino il costo a 4mila dollari già quest’anno.

La stampante, che realizza i muri tramite una sovrapposizione di strati di cemento che vanno a costruire un doppio muro diviso da un’intercapedine con una struttura rinforzata, può comunque realizzare anche abitazioni molto grandi, fino a 800 mq, con muri divisori interni, alloggiamenti per le prese di corrente etc. La stampa infatti segue un modello tridimensionale progettato al computer e completo di tutto ciò che serve: la stampante non fa altro che comporlo tramite successive gettate di cemento.

Icon attualmente ha stretto una collaborazione con l’organizzazione non-profit New Story, che ha progetti in atto in Messico, Bolivia, Haiti e El Salvador e proprio in quest’ultimo Paese realizzerà entro quest’anno le prime 100 abitazioni.

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‎”I metodi di costruzione tradizionali hanno molti svantaggi e problemi che noi siamo ormai abituati a dare per scontati da così tanto tempo da aver dimenticato come immaginare soluzioni alternative” ha spiegato Jason Ballard, uno dei co-fondatori di Icon. “Con la stampa 3D, non solo possiamo ottenere un involucro termico continuo e privo di ponti termici, ma anche un’elevata velocità realizzativa, più ampie possibilità di progettazione, un elevatissimo livello di resilienza e un salto quantico per quanto riguarda la convenienza. Tutto ciò non èil 10% in più di quanto si può realizzare oggi, ma è 10 volte meglio”. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.