TERREMOTO: No, non è “Scherzi a Parte “, anche a Pesaro soldi per “danno indiretto provocato dal sisma “

Sembra di essere su Scherzi a Parte, ma invece è tutto tremendamente vero.

pesaroMentre nelle Marche deve ancora arrivare una, dicesi una sola casetta di legno e a Norcia ne hanno già consegnate una trentina (nessuno ancora ha mai spiegato quale differenza sostanziale esista fra Castelsantangelo sul Nera, zero casette, e Norcia, trenta casette, entrambi Comuni terremotati del 24 agosto); mentre la maggior parte delle macerie da ormai quasi sette mesi giace esattamente nello stesso punto in cui sono crollate; mentre attività commerciali ed economiche del cratere (e in modo particolare quelle dell’entroterra maceratese ormai spopolato e praticamente abbandonato) sono sull’orlo della chiusura per il calo del fatturato dovuto al sisma e, talvolta, anche per i ritardi nei pagamenti da parte dello Stato; mentre non è ancora neanche abbozzato uno straccio di ricostruzione, neanche per tirare su quattro canterti e far rientrare a casa migliaia di persone; mentre la rassegnazione inizia ad essere il sentimento popolare più diffuso fra chi ha perso tutto, cosa si sono inventati oggi alla Camera dei Deputati?

Si sono inventati un emendamento alla “manovrina”. Sapete di cosa si tratta? Della possibilità di includere la provincia di Pesaro fra quelle che – recita testualmente l’Ansa – potranno beneficiare della ristorazione economica a causa del danno indiretto provocato dal sisma”.

Secondo i parlamentari del Pd Camilla Fabbri e Marco Marchetti è “una misura necessaria perché il terremoto ha determinato conseguenze negative anche sul nostro tessuto economico-produttivo, sebbene particolarmente colpito, in modo diretto, sia stato il territorio del Sud delle Marche”.

Ora, il bivio è: si pensa davvero che in provincia di Macerata vivano persone con l’anello al naso o si cerca consapevolmente di far incazzare la gente e portarla all’esasperazione? Ora, con tutto il rispetto per i nostri corregionali del nord, resta veramente difficile capire come e in che modo possano essere stato interessate dalla crisi post sisma località come Pesaro o Gabicce Mare o Gradara. Ma non sarà il caso che prima di pensare ai danni indiretti si pensi a far sopravvivere chi ha subito enormi danni diretti, ovvero molto più brutalmente ha visto crollargli addosso l’attività e i sacrifici di una vita? E magari prima di pensare ai “danni indiretti” a Gabicce Mare, ipotizzare una bozza di ricostruzione che ci consenta almeno di poter se non guardare almeno immaginare un futuro? Così, francamente, è davvero difficile pensare di poter andare avanti. (Roberto Scorcella)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.