TORINO. Thyssen: Sicurezza e Lavoro, ridata dignità a vittime lavoro

“Non si può gioire per quello che era un atto dovuto, ma l’incarcerazione dei due manager tedeschi ridà dignità sociale a chi ha perso la vita sul lavoro e sembrava essere stato dimenticato da tutti”. Cosi il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, commenta la sentenza del tribunale tedesco che ha rigettato il ricorso dei due manager della Thyssenkrypp Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz. “Mi auguro possa alleviare in parte l’inesauribile dolore dei familiari e rafforzare la fiducia nelle istituzioni di chi ogni giorno è impegnato in prima persona per il rispetto di salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro”, aggiunge Quirico secondo cui “l’effettività della pena, seppur mitigata dalla normativa tedesca, restituisce credibilità all’operato della magistratura e dello Stato italiano e rafforza la convinzione che in Europa non possano e non debbano esistere aree di impunità e spazi grigi in cui possano operare imprenditori irresponsabili”. Commenta la decisione, tramite Sicurezza e Lavoro, anche Rosina Platì, mamma di Giuseppe Demasi, una delle vittime del rogo. “Spero li arrestino davvero questa volta – dice-. Cinque anni non sono molti, ma abbiamo rischiato non facessero nemmeno un giorno di carcere. Per noi e per tutto il mondo del lavoro è una grande vittoria”.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.