Nel portale dell’Ingv viene indicato come «a sei giorni dall’inizio della sequenza sismica in Italia Centrale, l’analisi dei dati sismologici, geologici, geodetici, raccolti dalle reti di monitoraggio e dalle squadre di ricercatori e tecnici sul terreno ha permesso di ricostruire un primo quadro di dettaglio di quanto è accaduto».
La faglia interessata si estende per 25-30 chilometri, tra i centri di Norcia, a nord, e quello di Amatrice, a sud. Una massa scrostale profonda, dalla superficie, di 10 chilometri.
Stando sempre ai dati raccolti dall’Istituto, lo spostamento è durato meno di 10 secondi anche se lo scuotimento avvertito dalla popolazione, alle 3,36, è stato maggiore, da uno a due minuti. Visivamente, dai dati satellitari, è stato possibile verificare che il settore ad ovest della faglia è stato ribassato durante il terremoto di 10-20 centimetri in superficie.
(FONTE: cronachemaceratesi.it)