I teatri più belli del mondo, un viaggio nell’arte.
Il prossimo 25 ottobre in tutto il mondo si celebra il World Opera Day, nello stesso giorno del compleanno di Georges Bizet e Johann Strauss. Un evento che ispira la nostra TOP 10, in cui siamo andati alla ricerca dei 10 teatri dell’Opera più belli del mondo.
1. Sidney Opera House (Sidney, Australia)
La sua particolare architettura con 14 vele lo hanno reso una delle opere più rappresentative dell’Australia e tra le più famose del mondo. Il Sydney Opera House è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2007 e ospita al suo interno l’organo più grande del mondo, con ben 10.154 canne. Come svelato dall’architetto, Utznon, le sue ormai celeberrime “vele” non sarebbero un omaggio alla navigazione, ma rappresentano gli spicchi di un’arancia. Unendole, infatti, si verrebbe a comporre un frutto perfetto. Un’altra curiosità riguarda la prima esibizione che si è tenuta qui: è quella di Paul Robeson, che nel 1960 si arrampicò su un’impalcatura e intonò la canzone Ol’Man River come regalo agli operai in pausa pranzo. I lavori per la sua costruzione iniziarono il 2 marzo 1952 e il teatro ha una capienza di 5738 persone.
2. Metropolitan Opera House (New York, USA)
Il Metropolitan Opera House di New York, noto come MET, è stato fondato nel 1883 su progetto dell’architetto Wallace K. Harrison. Situato a Broadway, a Lincoln Square, nell’Upper West Side di Manhattan, è parte del Lincoln Center è può ospitare 3800 persone. È considerato il teatro più grande del mondo. La primissima opera rappresentata, cinquantasei anni, è stata Antonio e Cleopatra di Samuel Barber, con la regia di Franco Zeffirelli. Sul suo palcoscenico si sono esibiti celebri direttori d’orchestra e cantanti, tra cui Enrico Caruso e Gustav Mahler. Nel 1908, poi, al Met ha debuttato anche un giovanissimo Arturo Toscanini. Tra le curiosità ci sono i due colossali dipinti (alti ben 100 metri!) di Marc Chagall, che danno il benvenuto agli ospiti e raffigurano Il trionfo della Musica e Le fonti della Musica.
3.Teatro alla Scala (Milano, Italia)
Il Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala, o, semplicemente Teatro alla Scala è stato ricostruito nel 1778 su quanto restava del Teatro Regio Ducale per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Ogni palchetto poteva poi essere acquistato dalle famiglie che potevano poi abbellirli secondo i loro gusti. Tra i più belli e famosi c’è il palco numero 13, pieno di specchi da cui si può osservare ogni angolo del teatro. La Scala è stato poi il primo teatro al mondo a essere illuminato dall’elettricità. La notte di Santo Stefano del 1883, infatti, si accesero 2425 lampadine alimentate dalla Centrale Edison di Santa Radegonda. Ha una capienza di 2030 spettatori ed è distribuito su 12 piani.
4. Opéra Garnier (Parigi, Francia)
Situato nel IX arrondissement, l’Opéra Garnier è stato costruito nel 1875 ed è stato reso immortale dalla penna di Gaston Leroux, autore del “Fantasma dell’Opera”. Sembra tuttavia che Leroux si sia ispirato a una storia vera. Si dice infatti che qualcuno visse davvero al quinto piano interrato dell’edificio, in corrispondenza del palco, dove si trovano anche un piccolo lago artificiale e due piscine olimpioniche. L’Opéra di Parigi ospita poi l’Accademia di danza più antica del mondo e colpisce per la sua magnificenza, tra scale monumentali, fregi in marmo, mosaico e le opere di Chagall, che rendono omaggio a 14 compositori adornando la volta della salle central. Può contenere 1979 spettatori.
5. Teatro Massimo (Palermo, Italia)
Inaugurato nel 1897, il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come il Teatro Massimo di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Per la sua importanza, durante la Seconda Guerra Mondiale è stato incluso nella lista dei monumenti da risparmiare dai bombardamenti. Tra le sue particolarità c’è l’acustica della Sala Pompeiana, costruita secondo le proporzionalità legate al numero 7, come le note, le corde della lira, i giorni della settimana, i vizi capitali e le virtù teologali. Se ci si pone al centro della sala, la propria voce risulta amplificata, ma chi si trova ai margini della stanza percepisce solo dei suoni distorti. Ha una capienza di 1387 persone.
6. Wiener Staatoper (Vienna, Austria)
La Wiener Staatoper è stata inaugurata il 25 maggio 1869 alla presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria e di sua moglie Elisabetta di Baviera, la celebre principessa Sissi. Distrutto dai bombardamenti nel 1945 è stato poi ricostruito secondo i disegni originali e riaperto nel 1955. Oggi è la più bella e prestigiosa grande sala da ballo d’Europa, seconda solo all’Hermitage. Ha una capienza di 1709 spettatori.
7. El Real (Madrid, Spagna)
Il Teatro Real di Madrid o, semplicemente, El Real , è stato inaugurato nel 1850 e per molti decenni è stato uno dei teatri più importanti d’Europa. Spicca per la volta stellata, che si trova nell’antica sala da ballo e che riproduce l’esatta posizione delle costellazioni nella notte in cui fu costruito. Oggi, l’effetto delle stelle viene riprodotto da migliaia di luci LED. Dopo aver subito danni strutturali, è rimasto inattivo per più di 40 anni ed ha riaperto i battenti solo nel 1966. Sul suo palcoscenico si sono esibiti musicisti, compositori e cantanti celebri, da Giuseppe Verdi a Igor Stravinsky a Placido Domingo, è ha ospitato artisti del calibro di Pablo Picasso e Salvador Dalì. Nel 2021 El Real è stato insignito dell’International Opera Award come miglior teatro d’Opera europeo.
8. Teatro dell’Opera di Stato Ungherese (Budapest, Ungheria)
Il Teatro dell’Opera di Stato ungherese di Budapest è uno dei maggiori esempi di architettura neorinascimentale in Europa. Situato nel quartiere di Pest, è stato inaugurato nel 1884 su progetto dell’architetto Miklós Ybl. Grazie alla sua forma “a ferro di cavallo” detiene il terzo posto al mondo per la migliore acustica. L’interno è abbellito con affreschi, sculture e simboli legati alla musica, tra cui la splendida statua dedicata a Ferenc Erkel, compositore, pianista e autore dell’inno nazionale ungherese. Ancora oggi, durante l’ultima domenica di Carnevale, il teatro apre le sue porte e si trasforma in una grande sala da ballo secondo l’antica tradizione del Budapesti Operabál, la cui prima edizione si tenne nel 1886. Ha una capienza di 1300 spettatori.
9. Teatro Amazonas (Manaus, Brasile)
Tra i simboli della città di Manaus, il Teatro Amazonas ha visto posare la sua prima pietra nel 1884, per poi essere ufficialmente inaugurato il 31 dicembre 1896. La sua particolarità consiste nell’essere il risultato di un progetto di collaborazione tra architetti, pittori, scultore, provenienti da tutta Europa, che hanno dato vita a un capolavoro in stile neorinascimentale. Qui si trovano le tegole colorate dell’Alsazia, i mobili e i tessuti provenienti dalla Francia, il marmo delle cave di Carrara, i vetri di Murano e l’acciaio della Gran Bretagna, al punto da diventare un vero e proprio simbolo dell’intercultura e un grande museo.
10. Teatro Colòn (Buenos Aires, Argentina)
Inaugurato il 25 maggio 1908 (ma la sua costruzione è iniziata nel 1889), il Teatro Colòn di Buenos Aires è uno dei teatri d’opera più grandi del mondo con una capienza di 2487 persone, oltre che a essere il più famoso di tutto il Sudamerica. Progettato dall’architetto italiano Francesco Tamburini, è considerato anche il miglior teatro al mondo per la sua acustica, parti al Garnier di Parigi e ha ospitato nel tempo compositori del calibro di Richard Strauss e Igor Stravinsky, direttore d’orchestra come Arturo Toscanini, Karl Böhm e, in tempi più recenti Riccardo Muti e Claudio Abbado. Il teatro, oltre alla lirica, ospita anche balletti e la ricca tradizione del tango argentino, con spettacoli e orchestre dedicati a questa danza, diventata un simbolo del Paese in tutto il mondo.
(Fonte)