Cosa fare se si è entrati in contatto con una persona positiva al coronavirus

Quando è obbligatorio fare il tampone e quando si viene messi in quarantena? Una circolare ministeriale fa chiarezza: ecco tutti i dettagli“

Le regole sono cambiate nei mesi, ma le ultime indicazioni a cui fare riferimento sono contenute in una circolare ministeriale del 12 ottobre che spiega cosa fare se si è entrati in contatto con un soggetto positivo al coronavirus e quando è obbligatorio fare il tampone e porsi in isolamento o in quarantena.

Sulla base delle attuali conoscenze, la trasmissione del virus avviene principalmente da persone sintomatiche ma può verificarsi anche poco prima dell’insorgenza della sintomatologia, quando sono in prossimità di altre persone per periodi di tempo prolungati. Le persone che non manifestano mai sintomi possono trasmettere il virus anche se non è ancora chiaro in che misura tale eventualità si verifichi.

Definizione di contratto stretto

Ma cosa fare dunque quando si manifesta un caso di coronavirus tra i nostri contatti? Una definizione molto importante è quella del contatto stretto ovvero una esposizione ad alto rischio:

Tutti gli altri casi sono invece definiti contatti casuali e ritenuti a basso rischio e pertando viene disposta una sorveglianza passiva con un auto-monitoraggio dei sintomi senza necessità di quarantena.

Quando si finisce in quarantena

Le persone venute a contatto diretto con una persona risultata positiva al coronavirus, se non hanno sintomi, posso percorrere due strade:

Se invece si è entrati a contatto con un positivo e si diventa sintomatici il tampone è obbligatorio.

Quando invece si risulta positivi al tampone per la ricerca dell’infezione da Sars-CoV-2 ci sono due diverse procedure, se si sviluppano i sintomi della Covid-19 oppure se si resta asintomatici. 

E se si continua a risultare positivi dopo due settimane, ma asintomatici? L’isolamento finisce comunque dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.

In ogni caso la prima cosa da fare è chiamare il proprio medico di base che allerterà l’ufficiale sanitario e darà tutte le indicazioni in merito“ (Fonte)