Un tragico incidente è avvenuto nella fabbrica Sabino Esplodenti a Casalbordino, in provincia di Chieti, con un bilancio di tre vittime. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri di Ortona e il servizio sanitario regionale 118. L’evento è stato causato da un’esplosione che ha portato al decesso di tre lavoratori, originari di Palata (Campobasso), Lanciano (Ch) e Casalbordino.
L’avvocato Augusto La Morgia, legale dei titolari della Esplodenti Sabino, ha dichiarato: “Non siamo al corrente di nulla, davvero. Nemmeno il presidente del Cda dell’azienda, Gianluca Salvatore, che si trova a Roma e mi ha chiamato per informarmi dell’incidente, sa cosa sia accaduto, in quale parte dell’azienda, se ci sono feriti e quanti siano i decessi. L’accesso all’area è attualmente vietato dalle forze dell’ordine e dagli artificieri”.
Si tratta purtroppo di un triste déjà-vu per l’azienda, che nel dicembre 2020 aveva già subito un tragico incidente che aveva causato la morte di tre operai. In quell’occasione, la Procura di Vasto aveva ipotizzato reati di omicidio colposo plurimo e disastro e danno colposo.
Questa nuova tragedia evidenzia l’urgente necessità di una rigorosa revisione delle misure di sicurezza all’interno delle fabbriche che lavorano con materiali esplosivi. È essenziale che i professionisti della sicurezza e le autorità competenti collaborino per prevenire ulteriori incidenti e proteggere la vita dei lavoratori.
