– la necessità di dover eseguire lavori sul fondo;
– la dimostrazione della mancata utilizzazione da parte dell’ente gestore del palo della luce o degli altri manufatti;
– la dimostrazione che la presenza del manufatto nel fondo è dannosa per il fondo stesso.
Il proprietario del fondo può eseguire qualunque innovazione, costruzione o impianto, anche se ciò implichi la rimozione o lo spostamento delle condutture, degli appoggi dell’elettrodotto, degli impianti e dei fili. Ciò, salvo che sia diversamente stabilito nel contratto, nell’autorizzazione o nel provvedimento delle autorità. Il proprietario del fondo che chiede lo spostamento del palo, delle condutture, ecc…, è tenuto a mettere a disposizione dell’ente gestore un’altra porzione della sua proprietà ugualmente idonea allo scopo.
I costi In caso di rimozione o di spostamento, il proprietario del fondo non deve alcun indennizzo o rimborso al gestore. In termini pratici, tuttavia, l’addebito dei costi non è così netto. È necessario analizzare caso per caso in quanto tutto dipende dal contratto stipulato o dal provvedimento ottenuto dall’ente gestore, oltre che dal motivo per il quale il proprietario chiede lo spostamento dei manufatti: più in particolare, se quest’ultimo chiede lo spostamento nell’ambito di una ristrutturazione necessaria e inevitabile, l’ente gestore deve provvedere a proprie spese; se il proprietario chiede la rimozione o lo spostamento per motivi estetici o comunque in assenza di una reale necessità o ragione, allora il costo dei lavori grava su di lui.
Accesso del gestore nel fondo Il proprietario non può impedire l’ingresso nel fondo a personale dell’ente gestore che dimostri la necessità di accedervi per l’installazione, riparazione e manutenzione degli impianti [6]. Tuttavia l’ente gestore del servizio dovrà accordarsi con il proprietario del fondo circa i tempi e i modi dell’accesso del personale. Qualora il proprietario impedisca l’accesso al fondo, l’ente gestore potrà ottenere un provvedimento amministrativo che espressamente autorizzi all’ingresso nella proprietà.
DI Temistocle Marasco
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