I DETTAGLI
La nuova regola cambia davvero tutto. Se il commerciante, il professionista o l’artigiano, idraulici in testa, non accetteranno il denaro elettronico, ovvero di essere tracciati, scatterà una sanzione di 30 euro ogni volta che il pagamento sarà rifiutato. «Si tratta – spiega al Messaggero il vice ministro dell’Economia Luigi Casero – di una sanzione quasi simbolica, ma che indica una cambio di marcia importante». Una volta inserita in manovra, l’impianto normativo verrà poi messo a punto per evitare distorsioni. «Tabaccai e benzinai – spiega sempre Casero – sono sostanzialmente favorevoli, ma chiedono una riduzione delle commissioni bancarie, altrimenti sarebbe anti economico dotarsi di Pos». Insomma, oltre alla categorie interessate, sarà necessario coinvolgere le banche e chi gestisce le cards per trovare un accordo sui costi. Di fatto però la bozza del decreto attuativo del ministero dell’Economia e di quello dello Sviluppo Economico è pronta e dovrà dare sostanza ad un vecchio progetto già contenuto nella legge di stabilità del 2016, quello che prevedeva appunto l’obbligo per esercenti e professionisti di dotarsi di Pos (la famosa macchinetta che legge le carte). Ora la manovra 2017 prova a completare il cerchio. (di Umberto Mancini)