Il progettista capo degli ingegneri, Serghej Zotov, afferma che l’impianto può produrre fino a 200 litri di carburante all’ora. Può essere caricato di tutti i rifiuti contenenti carbonio: mozziconi di sigarette, cenere, carta straccia, segatura. Il costo di produzione sarebbe solo di 0,001 euro al litro. L’energia spesa è solo quella iniziale: una volta avviato il meccanismo, questo si alimenta da solo. L’installazione in casa permetterebbe anche di trasformare i rifiuti in calore per l’abitazione ed energia elettrica.
Secondo il sito dionidream, i ricercatori hanno iniziato a studiare questa tecnologia già all’inizio degli anni ’80 per poter usarla in caso di guerra nucleare. quando diventerebbe impossibile estrarre e trasformare il petrolio. E così dopo alcuni anni di lavoro è stato realizzato l’impianto AIST, una fonte alternativa di carburante sintetizzato.