La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA) è un obiettivo strategico cruciale per il futuro del nostro Paese, e il Building Information Modelling (BIM) potrebbe rappresentare un passo significativo in questa direzione, specialmente nell’ambito della gestione catastale. Il BIM, già largamente utilizzato nel settore dell’edilizia, permette di creare un modello digitale tridimensionale degli edifici, integrando una vasta gamma di informazioni che coprono l’intero ciclo di vita dell’opera, dalla progettazione alla manutenzione, fino alla dismissione.
Cos’è il BIM e Come Funziona?
Il BIM è una metodologia che consente di gestire in maniera integrata e digitale tutte le informazioni riguardanti un edificio. Attraverso l’uso di oggetti digitali parametrici, come muri, finestre e tetti, è possibile creare una rappresentazione tridimensionale precisa della struttura. Questo approccio non solo migliora la precisione progettuale, riducendo il rischio di errori, ma consente anche una gestione più efficiente e trasparente delle risorse durante l’intero ciclo di vita dell’edificio.
Il Potenziale del BIM per il Catasto
Un’interessante prospettiva di sviluppo è l’applicazione del BIM al catasto. Questo potrebbe portare a una significativa innovazione nel modo in cui vengono gestite le informazioni immobiliari. Se applicato al catasto, il BIM potrebbe facilitare una migliore individuazione dei confini di proprietà, una gestione più efficiente dei processi amministrativi e una storicizzazione accurata delle informazioni relative agli immobili.
Nell’ultimo numero della rivista Territorio Italia, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, viene esplorata questa possibilità, mettendo in luce come il BIM possa rivoluzionare la gestione catastale in Italia. L’articolo “Modelli informativi e trasformazione digitale della PA” illustra le potenzialità del BIM nel contesto italiano, evidenziando come questo strumento possa integrarsi con l’attuale “Archivio dei fabbricati” del catasto italiano, fornendo vantaggi sia alle amministrazioni pubbliche sia ai cittadini.
Verso un Catasto del Futuro
La ricerca e l’implementazione del BIM nel contesto catastale sono ancora in fase di sviluppo, ma le prospettive sono promettenti. Il BIM potrebbe infatti consentire una rappresentazione tridimensionale degli edifici che non solo migliora l’accuratezza delle informazioni, ma facilita anche l’interoperabilità tra diverse amministrazioni e professionisti. Questo approccio potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione del patrimonio immobiliare del Paese, offrendo uno strumento potente per la pianificazione urbana, la gestione delle risorse e la tutela del territorio.
Con queste premesse, il futuro del catasto italiano potrebbe vedere una sempre maggiore integrazione della tecnologia BIM, rendendo la gestione degli immobili più efficiente, trasparente e orientata al futuro, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
L’adozione del BIM nel catasto potrebbe non solo rappresentare un vantaggio per i professionisti del settore edilizio, ma avere anche un impatto positivo sulla vita quotidiana dei cittadini, migliorando la qualità dei servizi pubblici e la gestione delle informazioni territoriali.
Leave a Reply