Licenziato perché sorpreso a fumare sul posto di lavoro, che era però un cantiere all’aperto, e reintegrato dal giudice.
«Troppo spesso nei procedimenti disciplinari – ha commentato il difensore del lavoratore, Filippo Raffa – ci si concentra sul contenuto della contestazione senza tenere conto del punto di vista del lavoratore e del contesto in cui questa viene comminata». «Questa sentenza – ha aggiunto il segretario della Fim Milano Metropoli, Gianluca Tartaglia – è importante in quanto sancisce che il reintegro è possibile superando cosi le diffidenze riguardo la Riforma del Lavoro del luglio 2012, che sembrava aver attenuato le garanzie poste a tutela del lavoro e dei lavoratori, dimostrando che anche il sindacato deve provare a cambiare i luoghi comuni che portano a credere che sia impossibile contrapporsi a queste ingiustizie».