L’impegno comune è quello di lavorare affinché questa prospettiva prenda piede e permetta di invertire la curva dell’occupazione attraverso la riqualificazione e manutenzione dell’enorme patrimonio edilizio italiano.
Inoltre,occorre definire norme più stringenti per garantire che il lavoro prodotto attraverso le politiche di incentivazione sia lavoro qualificato e regolare. Per sindacati e Legambiente, se legge nelle note stampa congiunte diffuse per mezzo stampa, ci sono tutte le condizioni per uscire dalla crisi del settore edilizio, mettendo al centro delle politiche le città, l’efficientamento energetico e la rigenerazione energetica e statica del patrimonio esistente. Per questo chiedono al governo di semplificare gli interventi, dare certezze agli investimenti e rendere strutturali le detrazioni fiscali legandole alla classe energetica degli edifici, premiare il miglioramento delle prestazioni, introdurre controlli e sanzioni per garantire i cittadini sulle prestazioni.