Fondazione Inarcassa plaude all’emendamento al ddl appalti che esclude l’applicazione degli incentivi alla progettazione per i dipendenti pubblici
“E’ il primo passo verso una netta distinzione tra i compiti degli impiegati pubblici e quelli dei liberi professionisti e delle società di ingegneria. In questo modo si rimuove una gravosa discrasia, che ha sempre generato confusione tra i ruoli di controllore e controllato. E’ un tema cruciale che impatta inevitabilmente sulla trasparenza dell’azione amministrativa, sulla qualità delle opere, sui costi nonché sui tempi di realizzazione”, continua Tomasi.
“Grazie al lavoro congiunto di entrambi i rami del Parlamento, il nuovo codice conterrà disposizioni di grandissima rilevanza che comporteranno un sostanziale incremento qualitativo all’interno del mercato degli appalti pubblici del nostro Paese. In particolare le nuove norme prevedono il miglioramento delle condizioni di accesso al mercato dei servizi di architettura e ingegneria per i giovani professionisti, la promozione della qualità architettonica e tecnica, la centralità della fase progettuale e lo stop al massimo ribasso.”
“Attendiamo – conclude Tomasi – l’approvazione definitiva da parte dell’Aula di Montecitorio, ma possiamo già esprimere il nostro più completo apprezzamento per il lavoro fatto finora.”