La patente a crediti nei cantieri edili e mobili: novità e obiettivi del decreto attuativo
A partire dal 1° ottobre 2024, entrerà in vigore il nuovo sistema della patente a crediti nei cantieri edili e mobili, regolamentato dal recente decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questo strumento mira a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro e a responsabilizzare ulteriormente le imprese edili e i lavoratori autonomi, in particolare in un settore caratterizzato da elevati rischi di infortuni.
Obiettivi principali
L’introduzione della patente a crediti ha come scopo primario la riduzione degli incidenti nei cantieri, attraverso una maggiore attenzione alle norme di sicurezza. Il sistema di crediti funziona come incentivo per le aziende a migliorare le proprie performance in tema di sicurezza sul lavoro e di conformità normativa. Le imprese più virtuose possono infatti accumulare crediti e mantenere la propria patente, mentre le infrazioni alle regole comportano la decurtazione di punti e, nei casi più gravi, la sospensione della patente.
Come funziona
Il sistema si basa su un punteggio iniziale di 30 crediti per ogni impresa o lavoratore autonomo al momento del rilascio della patente. Questi crediti possono crescere fino a 100 in un periodo di 40 anni attraverso comportamenti virtuosi, come il rispetto costante delle norme di sicurezza e l’assenza di violazioni. Di contro, le infrazioni gravi, soprattutto in caso di infortuni sul lavoro causati da negligenza, possono comportare la sospensione della patente fino a 12 mesi.
Le aziende straniere che operano in Italia devono presentare documentazione equivalente a quella richiesta alle imprese italiane, oppure richiedere la patente tramite il portale dell’Ispettorato del Lavoro
A chi è rivolta
La patente a crediti è obbligatoria per tutte le imprese edili e per i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili. I principali soggetti interessati sono quindi le imprese di costruzione e i loro subappaltatori, nonché i lavoratori autonomi che partecipano alle attività in cantiere. Il sistema prevede che il committente o il responsabile dei lavori, ai sensi dell’articolo 90 del D.Lgs. 81/2008, debbano verificare la validità della patente e il possesso di almeno 15 crediti prima dell’inizio dei lavori
Responsabilità e sanzioni
Uno degli aspetti centrali di questa normativa è la responsabilità del datore di lavoro, del delegato o del dirigente in caso di incidenti mortali o infortuni gravi causati da colpa grave. In questi casi, oltre alla sospensione della patente, sono previste sanzioni severe. Le imprese che non rispettano gli obblighi di sicurezza e operano senza una patente valida o con meno di 15 crediti sono soggette a sanzioni pecuniarie fino al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6.000 euro
Conclusione
La patente a crediti si inserisce in un quadro normativo più ampio di prevenzione e controllo nei cantieri, e rappresenta un ulteriore passo avanti nella responsabilizzazione delle imprese. L’auspicio è che questo strumento possa contribuire a una diminuzione significativa degli infortuni, garantendo al contempo un ambiente lavorativo più sicuro e conforme alle norme di le
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