Il 30 agosto 2024, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, insieme agli altri ministri competenti, ha approvato cinque decreti legislativi mirati all’adeguamento o attuazione della normativa nazionale in conformità con quella dell’Unione Europea. Quattro di questi decreti sono stati esaminati in via definitiva.
Recepimento della Direttiva UE 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità
Uno dei decreti approvati recepisce la Direttiva UE 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Questa normativa rafforza gli obblighi di rendicontazione non finanziaria per le imprese, estendendoli anche alle piccole e medie imprese (ad eccezione delle microimprese). La nuova regolamentazione introduce la rendicontazione di sostenibilità, sostituendo la precedente rendicontazione non finanziaria. Questa misura prevede che le imprese debbano fornire informazioni dettagliate sugli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG), fondamentali per comprendere l’influenza delle questioni di sostenibilità sul loro andamento, sui risultati e sulla situazione finanziaria.
Adeguamento alla regolamentazione dei mercati delle cripto-attività (Regolamento UE 2023/1114)
Un altro decreto legislativo si occupa dell’adeguamento del diritto nazionale al Regolamento UE 2023/1114, noto come Markets in Crypto Assets Regulation (MiCAR). Questo regolamento stabilisce un quadro giuridico comune per tutte le cripto-attività, introducendo obblighi di trasparenza per l’emissione e l’offerta al pubblico di cripto-attività. Viene inoltre rafforzata la vigilanza sui prestatori di servizi e sugli emittenti di token, con l’obiettivo di tutelare i possessori di cripto-attività e prevenire abusi di mercato, come l’insider trading e la manipolazione dei mercati.
Protezione dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o mutageni
Il Consiglio ha approvato anche un decreto per recepire la Direttiva UE 2022/431, che modifica le norme sulla protezione dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o mutageni. Questa modifica include le sostanze tossiche per la riproduzione tra quelle a rischio per la salute dei lavoratori, basandosi su evidenze scientifiche che dimostrano i potenziali danni alla funzione sessuale e alla fertilità. L’obiettivo è garantire una protezione minima uniforme a livello europeo.
Norme fitosanitarie per i materiali di moltiplicazione delle piante
Un altro decreto riguarda l’attuazione della Direttiva di esecuzione UE 2022/2438, che introduce nuove disposizioni per i controlli fitosanitari su materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali e da frutto. La modifica riduce l’obbligo di ispezione visiva da parte dei servizi fitosanitari regionali in alcuni casi specifici, semplificando le procedure per verificare l’assenza di organismi nocivi.
Sicurezza dei medicinali: armonizzazione della normativa nazionale
Infine, il Consiglio ha esaminato in via preliminare un decreto per l’adeguamento della normativa nazionale al Regolamento delegato UE 2016/161. Questa normativa introduce dettagli sulle caratteristiche di sicurezza da apporre sugli imballaggi dei medicinali per uso umano, come l’identificativo univoco e l’elemento di sicurezza antimanomissione. Il decreto prevede anche l’istituzione di un archivio nazionale per le informazioni sui medicinali e la definizione di un sistema sanzionatorio per garantire il rispetto delle nuove norme.
Questi provvedimenti rappresentano un passo avanti nell’armonizzazione della legislazione italiana con quella europea, rafforzando la tutela dei consumatori e degli operatori del mercato.
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