La riconosciuta centralità, anche a livello costituzionale, della tutela del lavoratore, giustifica ampiamente la particolare enfasi che viene riposta a livello legislativo e giurisprudenziale nell’obbligo a carico del datore di lavoro di predisporre tutte le misure e le cautele atte a preservare l’integrità psicofisica dei propri dipendenti.
Da qui, in sintesi, l’obbligo di dotarsi di strumenti tecnici adeguati a prevenire infortuni e malattie, di curare l’attività formativa e l’informazione dei dipendenti su ogni aspetto idoneo a ridurre al minimo i rischi cui vanno incontro nell’esercizio delle proprie mansioni, nonché di organizzare e vigilare al meglio sulla propria attività orientandola in chiave prevenzionistica.
L’assenza o la non completa riuscita di tali interventi può condurre ad una declaratoria di responsabilità nei confronti del datore di lavoro (civile, penale e, se persona giuridica, ai sensi del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231).
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