Contro le morti e gli infortuni sul posto di lavoro bisogna cominciare la formazione già prima che i ragazzi inizino le esperienze lavorative
Rafforzare la formazione degli studenti delle scuole e dei percorsi professionalizzanti sulla sicurezza sul lavoro. È uno dei punti del primo programma quadriennale delle iniziative per promuovere la sicurezza sul lavoro elaborato dalla Regione presentato a Trieste.
La morte del diciottenne Lorenzo Parelli durante la formazione professionale a gennaio dello scorso anno ha reso chiaro che per lottare contro le morti e gli infortuni sul posto di lavoro bisogna cominciare la formazione già prima che i ragazzi inizino le loro esperienze lavorative.
Tra le azioni previste, la frequenza obbligatoria di moduli sulla sicurezza nei percorsi di Istruzione e Formazione professionale della Regione, rivolti agli studenti con meno di 18 anni, per gli assunti con contratto di apprendistato professionalizzante e per chi intraprende i corsi per diventare operatore socio sanitario.
Le iniziative riguardano anche i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, quei progetti che integrano lo studio in aula con periodi formativi presso imprese. (Fonte)