Le lettere inviate dal Sindaco Sergio Pirozzi alla Regione Lazio, al Soggetto Attuatore Sisma 2016, alla Protezione Civile, al CNS e alla Prefettura sono andate via via accumulandosi: l’ultima è stata spedita proprio il 23 dicembre scorso, per chiedere l’immediata creazione di uno sportello operativo ad Amatrice in grado di smistare i problemi che via via emergono alla Regione Lazio o al CNS e di avviare una pronta risoluzione tecnica “anche parziale o temporanea, purché affidabile – si legge nel documento firmato da Pirozzi -, ove una soluzione definitiva richieda maggior tempo”.
D’altronde, come è risaputo, ad Amatrice fa freddo. Lo scorso anno la temperatura scese a -18 gradi. “La rigidezza del clima invernale è ben nota e prevedibile. Il Comune ha da tempo sottolineato, sia durante numerosi incontri e colloqui avuti con gli Enti responsabili della realizzazione delle SAE, sia mediante note formali, i propri timori relativamente alla tenuta termica e fisica (delle casette) di fronte ai rigori invernali, sempre ottenendo rassicurazioni. I fatti cominciano però a dimostrare la fondatezza di quei timori, almeno relativamente ad alcune aree SAE”.
Intanto, partiranno i 2 gennaio – come annunciato dallo stesso primo cittadino amatriciano sulla propria pagina Facebook – dei sopralluoghi presso tutte le casette affinché non ci siano più inconvenienti di alcun tipo. “Su questo sarò attento e inflessibile – ha sottolineato Pirozzi -, perché per me e per la mia comunità è vita”. (di Silvia Mancinelli)