E proprio a causa di questo lavoro che la Vipal spa è costretta a “mettere i sigilli” all’unità produttiva di Rieti vista la volontà dei committenti di trasferire la produzione ad altro fornitore di Predappio, passandogli tutto il know how messo a disposizione dalla Vipal spa.
Unitamente all’interruzione delle commesse si sono interrotti anche i pagamenti a saldo, esponendo l’azienda ad esposizioni finanziariemilionarie.
Secondo quanto fanno sapere dalla Vipal, gli accordi prevedono che all’azienda umbra spetti il 40 % del totale alla consegna delle casette in cantiere, il 50% del totale alla consegna delle chiavi alla società appaltante e il restante 10% al collaudo delle casette stesse. Ma di 16 campi, fanno sapere dall’azienda, ad oggi sono stati pagati degli acconti senza procedere al saldo neanche di quei campi assegnati alle popolazioni.
Per i motivi sopraesposti la Vipal spa, dal 2 maggio scorso ha iniziato i licenziamenti, per arrivare alla completa chiusura di Rieti per la fine della settimana, il restante dei siti di Ferentillo ed Arrone subiranno a loro volta una profonda ristrutturazione, sperando che si riesca a salvare almeno la parte relativa alla fabbricazione di ascensori. (Fonte)