USO DENARO CONTANTE: limite alzato a 3.000 euro

L’art. 12, comma 1, del D.L. 6 dicembre 2011 n 201 (il cosiddetto Salva Italia) aveva abbassato a 999,99 euro il tetto massimo dei pagamenti in contanti. E, facendo un paragone con gli altri Stati europei, solo altri tre paesi adottano ad oggi misure che limitano i pagamenti in denaro contanti: la Grecia (1.500 euro) la Spagna e la Francia (2.500 euro). Tutti gli altri Stati membri della UE invece non dispongono alcuna forma di limitazione all’utilizzo del contante.

Fino ad oggi il limite a mille euro era necessario per poter fermare l’evasionee aumentare la tracciabilità dei movimenti di denaro al fine di contrastare il riciclaggio, almeno così affermano “i suoi sostenitori”. Ma gli strumenti che consentono di fare emergere l’evasione sono “a regime” e non c’è alcun bisogno di mantenere il limite di utilizzo del contante così basso.

Così è arrivata la nuova misura: sarà introdotta all’interno della legge di Stabilità che il Governo presenterà alle Camere il 15 ottobre e entrerà in vigore dal prossimo anno. E la battaglia vera e propria è stata promossa e portata avanti con costanza e soluzioni concrete da Scelta Civica e segnatamente da Gianfranco Librandi, il suo intervento in Parlamento ne è la testimonianza e il fatto che il Premier abbia compreso il messaggio per avviare concretamente il Paese ad assumere una velocità maggiore sostenendo con provvedimenti idonei alla ripresa (ancora troppo debole) è stato recepito dal Governo. Ora, con l’aumento di liquidità sul mercato, ci saranno risultati immediati soprattutto sul fronte dell’Iva.

Questo fa parte del “dividendo Italia” così come invocato da Librandi. E ora, soddisfatto, il deputato di Scelta Civica ha rilasciato ad AdnKronos la seguente dichiarazione: “A nome di tutti i firmatari dell’emendamento per l’aumento a 3mila euro dei limiti al contante voglio ringraziare il nuovo aderente alla nostra iniziativa trasversale Matteo Renzi, che ha appena annunciato che la legge di Stabilità riporterà le regole per l’utilizzo del contante a livelli europei”.

Librandi aggiunge e conclude nello stesso comunicato: “Come sosteniamo da mesi, con interrogazioni parlamentari, mozioni e infine una proposta normativa che abbiamo messo alla firma di tutti i colleghi deputati, non è attraverso la limitazione all’uso del contante che si effettua una lotta all’evasione concreta. Occorrono strumenti sofisticati di indagine per le grandi transazioni, non i mega-controlli ai negozi di alimentari, ai mobilifici o agli artigiani. L’aumento a 3mila euro della possibilità di effettuare pagamenti in contanti stimolerà invece i consumi italiani, sia dei residenti italiani che dei turisti, a beneficio di tutta l’economia nazionale”.