Al MoMA di New York, fino al 20 gennaio 2024, è in corso un’imperdibile esposizione che getta luce sull’intersezione tra architettura e ambientalismo. Intitolata “Emerging Ecologies: Architecture and the Rise of Environmentalism,” la mostra mette in mostra più di 150 progetti accuratamente selezionati, offrendo una profonda analisi sull’influenza del movimento ambientalista negli Stati Uniti e il suo impatto sul pensiero e sulla pratica architettonica contemporanea.
L’iniziativa è frutto della visione dell’Emilio Ambasz Institute for the Joint Study of the Built and the Natural Environment, istituito nel 2020 presso il MoMA grazie alla generosa donazione dell’architetto argentino Emilio Ambasz. Figura cosmopolita di nascita, Ambasz ha dedicato la sua carriera alla ricerca approfondita sul delicato equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale. La mostra emerge come una testimonianza tangibile dell’urgente necessità di una ricalibrazione ecologica, evidenziando l’importanza di considerazioni ambientali nell’attuale panorama architettonico.
L’esposizione offre al pubblico un’opportunità unica di esplorare il dialogo in corso tra architettura e sostenibilità, gettando uno sguardo critico sulla necessità di integrare pratiche costruttive con un’impronta ecologica. Una riflessione che si inserisce nel contesto delle sfide ambientali globali, invitando gli spettatori a considerare il ruolo cruciale dell’architettura nel plasmare il nostro rapporto con l’ambiente circostante.
