CLIMA, il PAPA: “E’ questione di solidarietà verso i più poveri”

“Il grande nemico è l’ipocrisia”. Cuba annuncia amnistia per 3.522 prigionieri prima della visita del Pontefice

 “Il clima è un bene comune, oggi gravemente minacciato: lo indicano fenomeni come i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale e l’aumento degli eventi meteorologici estremi”. Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti al Meeting internazionale su “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici” promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo sostenibile. “Un tema la cui importanza e urgenza non possono essere esagerate”, ha continuato il Papa.”Il clima è una questione di solidarietà verso i più poveri. La scienza e la tecnologia mettono nelle nostre mani un potere senza precedenti”, ha proseguito il Pontefice, “è nostro dovere, verso l’umanità intera e in particolare verso i più poveri e le generazioni future, utilizzarlo per il bene comune. Riuscirà la nostra generazione a essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità?”, ha chiesto Bergoglio, citando la sua enciclica Laudato sì. “Pur tra le molte contraddizioni del nostro tempo”, ha continuato, “abbiamo ragioni sufficienti per alimentare la speranza di riuscire a farlo. E da questa speranza dobbiamo lasciarci guidare”.

Bergoglio ricorda che ognuno deve prendersi le sue responsabilità: “Il grande nemico qui è l’ipocrisia. Ognuno è chiamato rispondere personalmente, nella misura che gli compete in base al ruolo che occupa nella famiglia, nel mondo del lavoro, dell’economia e della ricerca, nella società civile e nelle istituzioni”. Ma avverte: “Non sfoderare improbabili ricette sul clima: nessuno le ha!”. E lancia un appello per mettere al centro delle decisioni i bisogni dei più poveri: “Rivolgo a tutti un pressante invito a compiere ogni sforzo perché ai tavoli in cui si cerca il modo per risolvere l’unica e complessa crisi socio-ambientale possano far udire la propria voce i più poveri, tra i Paesi e tra gli esseri umani: è anche questo un dovere di giustizia ambientale”.

Al termine dell’udienza Francesco Caio, amministratore delegato delle Poste, ha regalato al papa una bicicletta elettrica da postino.

Nei prossimi giorni il Pontefice visiterà Cuba. Il quotidiano de L’Avana, Granma, annuncia che il governo concederà l’amnistia a 3.522 prigionieri, prima del viaggio del Papa Francesco, previsto dal 19 al 28 settembre. La selezione dei detenuti sarà fatta considerando il tipo di reati commessi, il comportamento in carcere e le ragioni di salute. La misura coinvolge un numero di prigionieri mai così elevato dai tempi della rivoluzione castrista del 1959. Tra questi, ci sono ultrasessantenni, minori di 20 anni senza precedenti penali, malati cronici, donne e stranieri. La misura entrerà in vigore entro 72 ore. Già nel dicembre 2011, Raul Castro aveva concesso l’amnistia a 2.991 prigionieri in occasione della visita di Papa Benedetto XVI nel marzo 2012.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.