Come installare un mini impianto eolico per uso domestico

Ecco i nostri suggerimenti pratici su come installare un mini impianto eolico per uso domestico

Risparmio economico, inquinamento nullo, ridotte spese di manutenzione e basso impatto ambientale: sono tante le ragioni che stanno spingendo molti italiani verso l’installazione  di impianti mini eolici.
Con questa definizione si indicano tutti gli impianti che generano una potenza inferiore a 200 kW: all’interno di questa ampia fascia si distinguono poi diverse tipologie di apparecchi, dai più ridotti a quelli in grado di alimentare intere aziende agricole o strutture commerciali.

Generalmente gli impianti eolici per uso domestico – conosciuti anche come minieolico oeolico domestico – sono in grado di generare una potenza compresa tra 1 e 6 kW. Il dato si riferisce alla potenza generata a velocità del vento ottimale, tipicamente tra i 40 e i 50 km/h: a velocità più bassa, infatti, l’impianto risulterà decisamente meno efficiente. È dunque necessario per prima cosa selezionare il sito corretto per l’installazione, basandosi in particolare sulla velocità media del vento su base annuale.

Quando il dato è inferiore ai 4,5 metri al secondo (circa 16 km/h) il sito non è considerato idoneo; i luoghi più adatti per l’installazione si trovano generalmente lungo le coste e sui rilievi, al di là delle aree notoriamente più ventose (come Sardegna e Sicilia). Sono però molti altri i fattori che influenzano la redditività dell’impianto, dalla sua altezza fino alla conformazione e alla pendenza del terreno, passando per l’eventuale presenza di ostacoli naturali o artificiali. Di contro, le miniturbine hanno il vantaggio di occupare poco spazio e poter essere posizionate anche su un tetto o in un giardino, e non necessitano di particolari infrastrutture per poter riutilizzare l’energia generata.

I costi di un mini impianto eolico variano tra i 3000 e i 5000 euro per ogni kW di potenza installato: più l’impianto è grande, più il costo si abbassa.

Si può valutare quindi in circa 60.000 euro (IVA esclusa) il costo di installazione di un impianto da 20 kW. La struttura ha un tempo di vita di circa 20 anni e spese di manutenzione contenute: circa 200 euro all’anno, a cui vanno aggiunti 50 euro all’anno per i costi d’esercizio. Il rientro dell’investimento, oltre che dal risparmio economico, è garantito dalla possibilità di usufruire degli incentivi determinati dalla “tariffa omnicomprensiva” o dal regime dello scambio sul posto.

Per installare un impianto, a meno che non ci si trovi all’interno di un’area protetta o con vincoli paesaggistici, è sufficiente presentare al Comune una DIA (Denuncia di Inizio Attività); alcune regioni hanno però introdotto particolari normative diverse da quella nazionale.

È quindi opportuno informarsi sempre presso il Comune di residenza.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.