Covid-19 e testicoli, ecco perché colpisce maggiormente gli uomini

Il coronavirus avrebbe una porta d’ingresso facilitata tale da rendere gli uomini più vulnerabili delle donne.

E’ uno dei dubbi emersi fin dal principio della pandemia di Covid-19: perché il coronavirus risulta più aggressivo e letale sulla popolazione maschile rispetto a quella femminile? Una risposta giunge – ma servono ulteriori verifiche – da uno studio condotto da alcuni scienziati indiani e americani, e pubblicato su Medrxiv. La risposta starebbe nei testicoli.

Cercando una spiegazione alla maggiore aggressività del virus osservata sui soggetti di sesso maschile, i ricercatori guidati da Aditi Shastri (oncologo presso il Montefiore Medical Center & Albert Einstein College of Medicine, Bronx, NY), hanno tenuto sotto osservazione 68 soggetti (48 uomini e 20 donne). Secondo quanto si legge nell’introduzione dello studio preliminare, “le donne sono state in grado raggiungere uno smaltimento virale significativamente in anticipo rispetto agli uomini, con una differenza mediana di 2 giorni nel raggiungimento di un risultato PCR negativo

Gli studiosi hanno poi esaminato 3 famiglie aventi al proprio interno pazienti di sesso sia maschile sia femminile notando che le donne appartenenti alla stessa famiglia hanno eliminato l’infezione SARS-CoV2 in anticipo rispetto agli uomini in ciascun nucleo.

Secondo i ricercatori, le ghiandole sessuali maschili costituirebbero una specie di ​ “roccaforte” in cui il virus si rifugia quando è sotto attacco. Una roccaforte che non esiste nelle donne, poiché le ovaie a differenza dei testicoli non presentano la proteina ACE2, il recettore a cui il covid-19 si lega per invadere le cellule umane.

La spiegazione dei quattro studiosi americani e indiani, rilancia con grande evidenza anche dal Los Angeles Times, invece è che il virus entri nel corpo degli uomini anche attraverso i testicoli, dove resterebbe più protetto dalla reazione del sistema immunitario. E grazie a questo riparo il Covid-19 riuscirebbe a resistere più a lungo negli uomini, uccidendone di più che non le donne.

Va da sè che, se la teoria dovesse essere confermata da ulteriori studi, ne conseguirebbe anche un altro fattore preoccupante, e cioé che il Covid-19 sia trasmesso anche per via sessuale: “Dovrà essere preso in considerazione che il virus possa essere secreto nel liquido seminale” ammonisce la professoressa Aditi Shastri. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.